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Fase 2, De Micheli: “Non possiamo aumentare bus e metropolitane, non c’è tempo”

La ministra dei Trasporti De Micheli ha spiegato il piano per la mobilità del governo per la fase 2: “Nel prossimo decreto legge ci saranno incentivi per l’acquisto di bici, bici elettriche e monopattini. Inoltre, abbasseremo da 300 a 100 la soglia minima di dipendenti oltre la quale le aziende devono avere il mobility manager”.
A cura di Annalisa Cangemi
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In vista della fase 2, che inizierà dal 4 maggio, con 2,7 milioni di italiani che rientreranno al lavoro. Dove possibile dovrà i dipendenti dovranno continuare a lavorare da remoto, per evitare il rischio di affollamento sui mezzi pubblici. "Molte aziende sono flessibili per natura. Poi ci sarà una parte del lavoro che, almeno per un po', continuerà in regime di smart working. Sarà tutto difficile ma la disciplina dei cittadini ci aiuterà e continueremo ad adeguare il sistema alle esigenze", ha dichiarato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, in un'intervista sul ‘Corriere della Sera'. Ma il governo sta definendo in queste ore un piano ad hoc per la mobilità.

"La riapertura sarà graduale. All'inizio le persone potranno spostarsi per lavoro o per altri motivi. Per i trasporti stiamo confermando e implementando il protocollo del 20 marzo. Ci saranno regole chiare nelle stazioni dei mezzi pubblici e negli aeroporti, in particolare segnaletica e percorsi guidati per garantire flussi unidirezionali in entrata e uscita e il distanziamento sociale di un metro. I mezzi viaggeranno al massimo col 50% dei posti occupati. E ci vorrà personale per controllare il rispetto delle regole", ha spiegato la ministra.

Alla domanda se per prendere i mezzi sarà obbligatorio indossare la mascherina, la ministra dem ha risposto così: "Per tutti sugli aerei. E sui taxi, se si sale almeno in due. Per i conducenti dei treni e degli altri mezzi pubblici solo nel caso in cui non siano soli. Per i passeggeri di questi stessi mezzi la valutazione è in corso. La regola fondamentale sarà il distanziamento sociale. Ma stiamo studiando meccanismi per approvvigionarsi di mascherine in prossimità dei mezzi pubblici".

Per decongestionare il traffico delle grandi città nell'ora di punta, che il ministero individua tra le 7,10 e le 7,40, "diventa fondamentale differenziare gli orari di lavoro, un tema sul quale stanno lavorando i ministri del Lavoro e dello Sviluppo con le associazioni imprenditoriali e sindacali". Più complicato invece aumentare bus e metropolitane: "Non ci sono i tempi per farlo nell'immediato". 

Si parla anche di aperture delle Ztl. "Questo spetta alle amministrazioni locali deciderlo. Noi stiamo predisponendo misure legislative che potranno aiutare. Modificheremo il codice della strada per consentire l'apertura di piste ciclabili in via transitoria anche solo con segnaletica orizzontale e anticiperemo risorse. E nel prossimo decreto legge ci saranno incentivi per l'acquisto di bici, bici elettriche e monopattini. Inoltre, abbasseremo da 300 a 100 la soglia minima di dipendenti oltre la quale le aziende devono avere il mobility manager. Che avrà il compito di consigliare le migliori modalità di trasporto per i dipendenti".

"Abbiamo già anticipato alle aziende un miliardo e 600 milioni – ha aggiunto De Micheli – cioè l'80% del fondo per il trasporto pubblico locale. Col prossimo decreto daremo loro altre risorse. Inoltre stiamo lavorando con il ministero dell'Economia per definire i trasferimenti con cui compensare le aziende della mancata bigliettazione conseguente all'abbattimento del numero dei passeggeri trasportati cui vanno incontro. Torneremo come prima quando ci sarà il vaccino".

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