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Elezioni regionali, Cdm chiede a Puglia e Liguria di rispettare parità genere nella rappresentanza

Il Consiglio dei ministri ha rimarcato che Puglia e Liguria, due delle cinque Regioni in cui si svolgeranno le elezioni il prossimo autunno, non rispettano le norme sulla parità sancite dalla legge 20/2016. Il governo ha quindi chiesto che si voti con doppia preferenza uomo e donna o, appunto, con le quote di lista previste dalla legge di quattro anni fa.
A cura di Annalisa Girardi
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Il prossimo autunno i cittadini di Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia saranno chiamati al rinnovo dei Consigli regionali, e il governo si preoccupa di verificare che venga garantito l'equilibrio di genere nella rappresentanza. Il Consiglio dei ministri ha infatti sottolineato che Puglia e Liguria non rispettano le norme sulla parità sancite dalla legge 20/2016, chiedendo che si voti con doppia preferenza uomo e donna o, appunto, con le quote di lista. Tra le prime a confermare la notizia è la ministra dell'Agricoltura, Teresa Bellanova: "Sono molto soddisfatta che dal Consiglio dei Ministri ci siano stati una condivisione e un primo ok all'applicazione del meccanismo della doppia preferenza di genere nelle leggi elettorali di Puglia e Liguria, due regioni che andranno al voto a settembre e le cui legge elettorali incredibilmente non si sono ancora adeguate alla norma nazionale", ha scritto su Facebook.

L'esponente di Italia Viva ha poi proseguito ricordando la sua lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul tema, in cui chiedeva di rafforzare la rappresentanza femminile nei territori, "garantendo nuovi spazi per l'agire delle donne in politica e nelle Istituzioni, dove ancora troppo spesso trovano difficoltà ad affermarsi".

Con l'introduzione della doppia preferenza in Puglia e Liguria, il totale delle amministrazioni regionali che ancora non rispettano i parametri della legge 20/2016 scendono a quattro: sono Piemonte, Calabria, Friuli Venezia Giulia e la Valle d'Aosta. Una reazione positiva, nel frattempo, è arrivata anche dall'attuale governatore della Puglia e candidato del Partito democratico, Michele Emiliano: "Considero l’intervento del Governo a favore della introduzione della doppia preferenza di genere nella prossima tornata elettorale una bellissima notizia, un atto legittimo e di assoluta condivisione, visto il mancato adeguamento del consiglio regionale". Emiliano ha anche sottolineato di averlo suggerito lui stesso al governo nelle scorse settimane: "Spero e auspico che il prossimo consiglio regionale possa avere una grande presenza femminile", ha concluso.

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