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Elezioni amministrative e non solo: Milano e Napoli sono il presente dell’Italia

Milano e Napoli: uno sguardo alla faccia nascosta delle due città teatro del violento scontro elettorale delle comunali 2011. Un momento centrale anche per quanto riguarda i passi avanti in tema di diritti civili.
A cura di Giovanni Molaschi
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Duomo Of Milan Christmas Lights

Milano e Napoli sono l'alfa e l'omega dell'Italia. Entrambe le città, a proprio modo, hanno innescato la metamorfosi della politica. Su di loro si deve ragionare per capire che momento storico vive l'Italia. Milano è coniugata al condizionale. La città che nel 2015 ospiterà l'Expo sarebbe potuta diventare il simbolo dell'Europa cosmopolita. Negli anni settanta a Milano sì è celebrato il primo matrimonio gay simbolico (in Italia non sono riconosciute le unioni omosessuali). A Milano è nata la prima trasmissione radio glbtq. Il programma è ancora in onda ed è condotto da Eleonora Dall'Ovo, attrice lesbica. La recente attualità ci ricorda che queste premesse non sono diventate le fondamenta per la costruzione di una metropoli europea per davvero. Nelle ultime settimane alla Bocconi, università simbolo della città, si sono registrati due gravi episodi di omofobia che si sommano agli altri avvenuti in precedenza. Lo scorso inverno una coppia gay è stata aggredita mentre passeggiava di notte per la città. Qualcosa di analogo è successo a due ragazzi nella centralissima Ticinese. L'omofobia a Milano non si manifesta solo con gli schiaffi. Fuori dalla libreria Babele, che da anni distribuisce la letteratura gay che non si trova nella grande distribuzione, qualcuno scrisse "Froci di merda".

Napoli, invece, rappresenta il paese che non ha ancora fatto pace con il proprio passato. La Campania è l'unica regione d'Italia dove il cattolicesimo, in tempi non sospetti, è diventato uno strumento per gli omosessuali che avevano difficoltà a vivere senza pregiudizio il proprio orientamento sessuale. L'antico pellegrinaggio dei femminielli (così sono definiti i gay femminili devoti alla Madonna del Santuario di Montevergine) non piace a nessuno. I siti di informazione omosessuale si è occupano dell'antico rito solo se ad esso è connesso una polemica. I mass media che strizzano l'occhio al Vaticano credono che la fede dei femminielli non sia forte quindi meritevole di attenzioni.

Milano e Napoli. Il futuro e il passato. In mezzo c’è l’Italia che si merita un presente migliore.

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