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È morto Paolo Bonaiuti, storico portavoce di Silvio Berlusconi e parlamentare

È morto a Roma, dopo lunga malattia, Paolo Bonaiuti, ex portavoce di Silvio Berlusconi e parlamentare. Aveva 79 anni, ed era ricoverato in una clinica romana. È stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio nei governi Berlusconi II, III e IV. Il leader di Forza Italia: “È stato un collaboratore particolarmente prezioso e soprattutto un grande amico col quale ho condiviso un lungo percorso”.
A cura di Annalisa Cangemi
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È morto Paolo Bonaiuti, storico portavoce di Silvio Berlusconi. Aveva 79 anni, è stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio nei governi Berlusconi II, III e IV. L'ex parlamentare e giornalista si è spento dopo una lunga malattia: era ricoverato in una clinica romana. Del Cavaliere diceva: "Non è un rapporto di lavoro quello tra me e Berlusconi, ma di affetto. Io non ho più mio padre, né mia madre. Per me lui è un fratello maggiore. Io gli voglio bene. Se mi arrabbio, lo faccio con affetto, il nostro è un rapporto tra due familiari, di stima e di fiducia". I due si erano conosciuti nel 1994 per un’intervista, e Berlusconi lo chiamava affettuosamente "mia suocera".

Il leader di Forza Italia si è detto addolorato: "Piango, con tutti i miei collaboratori, la scomparsa del senatore Paolo Bonaiuti. A lui, che era un giornalista di successo, chiesi di diventare il mio portavoce e di accompagnarmi nella mia esperienza alla Presidenza del Consiglio, dove è stato a lungo un apprezzato Sottosegretario. È stato un collaboratore particolarmente prezioso e soprattutto un grande amico col quale ho condiviso un lungo percorso", ha fatto sapere Berlusconi in una nota. "Mi è mancato molto in questi ultimi anni e mi mancherà a maggior ragione ora che è scomparso prematuramente. Lascia un grande vuoto in tutte le persone che gli hanno voluto bene, a partire dalla moglie Daniela alla quale mi unisco con un forte ed affettuoso abbraccio". 

Era nato a Firenze, il 7 luglio 1940. Alla Camera era entrato per la prima volta nel 1996 nelle liste di Forza Italia; dopo la rottura con il partito di Berlusconi nel 2014 aderì e al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Come giornalista lavorò nella redazione del ‘Giorno' di Milano, prima come capo del servizio economico e poi come inviato speciale. Nel 1984 passò poi al Messaggero come editorialista, occupandosi soprattutto di politica internazionale; nel 1992 fu nominato vicedirettore vicario del quotidiano romano. Ha collaborato anche con alcune testate straniere, tra cui la Bbc e la Radio della Svizzera Italiana.

Parole di cordoglio sono giunte dai suoi ex colleghi: "Sono addolorato per la scomparsa di Paolo Bonaiuti. Con lui abbiamo condiviso tante battaglie elettorali, di partito e di comunicazione. Ma soprattutto con lui abbiamo condiviso una storia politica ed umana e mi sento di dire anche una sincera amicizia. Ci mancherà", ha detto il deputato Maurizio Lupi di Noi con l'Italia.

"Molto addolorato per la scomparsa di Paolo Bonaiuti, è stato un gentiluomo a Palazzo Chigi", ha scritto su Twitter il deputato del Pd, Filippo Sensi.

"Ho scoperto in questo momento, che è morto Paolo Bonaiuti. Era un amico, un grande amico, una persona cui ho voluto bene e che mi ha voluto bene. Un signore, mai arrogante, mai irrispettoso, sempre di buon senso. Mi fa male sapere che non ci sarai più, Paolino, tanto. A Dio", sono le parole dell'ex parlamentare di Fratelli d'Italia Guido Crosetto.

"Era un uomo intelligente e sensibile, capace di sorridere di fronte a qualunque avversità", ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia. "Con lui – ha aggiunto – ho condiviso un tratto del mio percorso politico e ne porterò nel cuore un ricordo affettuoso".

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