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Droga e dipendenze in Italia nel 2024: cresce l’allarme sulla cocaina e sul gioco d’azzardo tra i più giovani

Nel 2024 aumenta il peso della cocaina, con decessi al livello dell’eroina, mentre crescono dipendenze legate a gioco e tecnologia anche e soprattutto tra i più giovani. La cannabis resta la sostanza più diffusa, ma con impatti completamente diversi.
A cura di Francesca Moriero
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L'ultimo rapporto sul fenomeno delle tossicodipendenze trasmesso al Parlamento dipinge un quadro complesso e in costante evoluzione dei consumi e dei comportamenti a rischio nel Paese: da un lato, nel 2024 si segnala un leggero calo dei consumi di sostanze psicoattive tra i più giovani rispetto all'anno precedente, dall'altro però si registra un preoccupante record dei decessi legati alla cocaina e, soprattutto nel mondo dei ragazzi, una diffusione crescente di dipendenze legate al gioco d'azzardo e alla fruizione dei videogiochi e di Internet.

Cocaina, un anno nero: decessi e sequestri in aumento

Se nel 2024 è stato confermato un trend generale di stabilità dei consumi di droghe considerate “classiche” come l'eroina, a destare preoccupazione è la cocaina. Secondo i dati ufficiali, nel corso dell’anno sono stati accertati dalle Forze dell’ordine 80 decessi per intossicazioni acute legate a questa sostanza, un numero praticamente pari a quello dei casi legati all’eroina e ad altri oppiacei (81). Si tratta di un dato significativo: è la prima volta che la cocaina eguaglia l’eroina sul fronte dei decessi, confermandosi come una delle sostanze con l’impatto sanitario e sociale più rilevante nel contesto italiano. Anche dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri legati alla tossicodipendenza, la cocaina si conferma responsabile di circa il 30% dei casi; le analisi dei reflui urbani la collocano come seconda sostanza psicoattiva illegale più presente nel Paese, subito dopo la cannabis, con una media di circa 11 dosi al giorno ogni mille abitanti.

Particolarmente significativo è l’aumento dei sequestri di crack ad alta concentrazione di principio attivo (fino al 90%), segnale di una disponibilità sul mercato di prodotti ad altissimo potenziale di danno.

Nuove dipendenze: dal gioco d'azzardo all'abuso di Internet e videogiochi

Se sul fronte dei consumi di droghe si segnala una leggera contrazione, tra i più giovani crescono nuove e differenti forme di fragilità e dipendenza; secondo la relazione, circa 1,53 milioni di adolescenti hanno tentato almeno una volta la strada del gioco d’azzardo e più di 1,4 milioni lo hanno praticato nell’ultimo anno, segnando nel 2024 il dato più alto di sempre. Ma è soprattutto nel campo dei videogiochi e dell’uso intensivo di Internet che si riscontrano segnali preoccupanti. Oltre 290mila studenti minorenni mostrano comportamenti a rischio legati al gaming, manifestando forti reazioni emotive quando viene loro precluso l’accesso ai videogiochi, mentre circa 320mila risultano esposti a forme di uso problematico del web, trascurando relazioni e perdendo ore di sonno pur di restare connessi.

Cannabis: la sostanza più diffusa ma meno legata a episodi critici

La cannabis rimane, nel 2024, la sostanza psicoattiva più diffusa nel Paese, con impatti però completamente diversi; le analisi dei dati rivelano che è presente nel 77% dei casi segnalati dalle forze di polizia per uso personale e nel 37% dei reati legati allo spaccio. Il dato dei consumi è rimasto sostanzialmente stabile rispetto agli anni precedenti e riflette una realtà ormai consolidata nel contesto dei comportamenti giovanili e dei più adulti.

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