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Decreto Semplificazioni, per il cambio di residenza o un’autocertificazione basterà lo Spid o App IO

Con il decreto Semplificazioni, che dovrebbe arrivare in Cdm tra qualche giorno, il governo punta anche a snellire la burocrazia nel nostro Paese. Per l’accesso ai servizi digitali forniti dalla Pubblica Amministrazione potrebbe bastare lo Spid o l’App Io sul proprio cellulare. Grazie a questi strumenti si potranno produrre autocertificazioni, ma anche registrare il proprio cambio di residenza da un Comune all’altro, con effetto immediato a livello anagrafico.
A cura di Annalisa Girardi
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Giovedì il Consiglio dei ministri dovrebbe esaminare le misure contenute nel decreto Semplificazioni, detto anche Libera Italia, che mira a snellire la burocrazia nel nostro Paese. La bozza che circola in queste ore, ancora esposta alle modifiche, è composta di 48 articoli tra cui sono compresi provvedimenti in merito a diversi temi. Tra questi anche quello delle autocertificazioni e dell'identità digitale: per semplificare, appunto, l'accesso ai servizi digitali forniti dalla Pubblica Amministrazione basterà lo Spid, l'identificativo informatico, o l'App IO installata sul proprio cellulare. Grazie a questi si potranno anche produrre delle autocertificazioni. Non servirà più esibire un documento di identità nel momento in cui si dispone già di quella digitale.

In questo modo le amministrazioni pubbliche sono obbligate a fornire tutti i loro servizi anche in modalità digitale. Si lavora anche un allargamento della posta elettronica certificata, la Pec, per favorire la comunicazione tra Pa e cittadini. Tramite queste modalità si potrà anche registrare il proprio cambio di residenza da un Comune all'altro, che avrà effetto immediato a livello anagrafico. Prevista anche la possibilità di registrare un domicilio digitale per i professionisti, anche per coloro che non sono iscritti agli albi. Si punta a semplificare anche i processi per l'emissione di documenti come carte di identità e patenti di guida, cercando allo stesso tempo di sviluppare sistemi che favoriscano lo smart working per i lavoratori pubblici.

Un provvedimento di questo tipo fornisce non pochi vantaggi anche a questure piuttosto che a notai o ad altri uffici amministrativi, che potranno scambiare tra di loro i diversi atti, come ad esempio quello di matrimonio, senza che il cittadino debba prendere parte. La verifica dell'identità digitale tramite Spid o carta di identità elettronica dovrà sempre rispettare gli standard di sicurezza imposti a livello europeo. Tuttavia, in questo modo, si assisterà a "un'evidente semplificazione per cittadini e imprese, abbattimento dei costi e maggiore sicurezza legata al fatto che non si inviano fotocopie dei propri documenti".

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