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Decreto Natale, le regole per fare visita a parenti e amici

Dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia cambierà colore, diventerà zona rossa nei festivi e prefestivi e zona arancione nei feriali. Sarà sempre possibile andare a fare visita a parenti e amici: nelle date in rosso si potrà andare una sola volta al giorno, in un limite massimo di due persone. Nei giorni arancioni sono liberi gli spostamenti all’interno del Comune, ma resta il divieto di ricevere più di due persone in casa.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Mancano due giorni alla vigilia di Natale, che darà inizio al più importante periodo di feste dell'anno. Per quanto diverso, anche nel 2020 sarà possibile riunirsi e stare insieme, ma con delle regole ben precise e dei limiti dettati dalla necessità di evitare che la curva dei contagi da Covid-19 risalga vertiginosamente dopo l'Epifania. Ieri, 21 dicembre, è scattato lo stop agli spostamenti tra Regioni, mentre il 24 inizierà il periodo di inasprimento delle misure restrittive voluto fortemente dal Governo, che ha varato il cosiddetto Decreto Natale. Sarà possibile fare visita a parenti e amici in ogni momento, ma con delle regole ben precise da seguire, diverse in base alla data, contenute nel dl e spiegate dalle faq del Governo nei giorni scorsi.

Come far visita a parenti e amici nei giorni in zona rossa

Il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio tutta l'Italia diventerà zona rossa. Il che significa stop a spostamenti nei festivi e prefestivi se non per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute, ma anche negozi, ristoranti, bar, pasticcerie chiusi. Una sorta di lockdown con una deroga, proprio per permettere gli incontri. Nei giorni rossi è possibile effettuare un solo spostamento al giorno per andare a fare visita ad amici e parenti. Ma attenzione: la regola vale per un massimo di due persone, esclusi i minori di 14 anni, i disabili o le persone non autosufficienti. Due persone è lo stesso limite di persone non conviventi che è possibile ospitare dentro la propria abitazione. È stato reso possibile anche scavallare i confini comunali, dopo settimane di discussioni. Ma la regola è valida solo per i Comuni con meno di 5mila abitanti e per un raggio di 30 chilometri, non ci si può dirigere verso i capoluoghi di Provincia. Resta in vigore il coprifuoco notturno, dalle 22 alle 5.

Zona arancione: le regole da seguire per incontrare i familiari

Nei giorni feriali l'Italia sarà zona arancione, parliamo del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In queste date sarà possibile la libera circolazione, i negozi potranno riaprire e si potrà continuare a far visita a parenti e amici. La regola da rispettare è quella del tetto massimo di due persone non conviventi che si possono ricevere in casa, sempre esclusi minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti. E comunque nei limiti del coprifuoco notturno, dalle 22 alle 5. In zona arancione non si può uscire dal proprio Comune, ma la deroga a spostarsi entro i 30 chilometri per quelli con meno di 5mila abitanti rimane.

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