Dazi, quali sono le condizioni Ue per i negoziati con Trump e qual è l’offerta di Bruxelles

Una data per un incontro tra i vertici europei e il presidente Donald Trump per discutere dei dazi imposti dagli Stati Uniti ancora non c'è. Ma si continua a lavorare in questi giorni, più o meno sotto traccia, per provare a far avanzare i negoziati, portando al tavolo proposte.
L'idea è che le due parti si incontrino a Roma, dove Donald Trump ha promesso di recarsi, per un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ai funerali di Papa Francesco, lo scorso 26 aprile, in cui erano presenti sia il presidente Usa sia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, un colloquio vero e proprio non c'è stato, ma le due parti hanno raggiunto un accordo per vedersi prossimamente, come ha spiegato la portavoce europea, Paula Pinho. Il faccia a faccia potrebbe avvenire comunque più a ridosso del vertice Nato, che si terrà il 24 e 25 giugno. Durante la visita alla Casa Bianca, lo scorso 17 aprile, il tycoon ha annunciato la sua visita a Roma, ma questa potrebbe avvenire solo dopo il suo viaggio in Arabia Saudita, previsto per il 20 e 21 maggio.
Come si legge sul Financial Times, Bruxelles ora sarebbe pronta ad aumentare gli acquisti di beni statunitensi di 50 miliardi di euro per risolvere il "problema" nelle relazioni commerciali. È quanto ha fatto sapere il principale negoziatore dell'Ue, Maros Sefcovic, commissario europeo per il commercio, in un'intervista al Financial Times, aggiungendo che l'Unione sta compiendo "certi progressi" verso il raggiungimento di un accordo.
"Se ciò che consideriamo un problema nel deficit sono i 50 miliardi di euro, credo che possiamo davvero risolvere questo problema molto rapidamente attraverso l'acquisto di Gnl, attraverso alcuni prodotti agricoli come la soia o altri settori", ha affermato il commissario Ue. "Ciò che è molto importante è che, secondo me, ci capiamo un po' meglio, qual è la loro posizione, dove vogliono arrivare?".
Ma Sefcovic ha lasciato intendere nella stessa intervista che l'Unione non accetterebbe che Washington mantenesse dazi del 10% sui suoi prodotti come soluzione equa ai negoziati commerciali. Il commissario ha affermato che l'Ue lo considera un "livello molto elevato", per cui l'Unione non si accontenterà di un accordo che mantenga i dazi a quel livello.
Tariffe elevate saranno imposte all'Ue e a diversi paesi all'inizio di luglio, e ora Bruxelles deve correre per evitare una vera e propria guerra commerciale transatlantica. Gli Stati Uniti e l'UE hanno compiuto progressi attraverso diversi round di negoziati di persona e telefonici da quando il presidente Donald Trump ha imposto, e poi sospeso, dazi del 20% all'Unione, ha affermato Sefcovic, aggiungendo che "la sua ambizione" rimane quella di raggiungere un accordo "equilibrato ed equo" con la Casa Bianca.