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Festival di Sanremo 2024

Cos’è questa storia del treno speciale per il Festival di Sanremo di cui Salvini non era informato

Matteo Salvini si è lamentato per essere stato tenuto all’oscuro e di non essere stato avvisato del treno speciale diretto al Festival di Sanremo, frutto di un accordo tra Rai e Trenitalia: “È costato parecchio, perché non sono stato informato non lo so”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il vicepremier leghista e ministro dei Trasporti Matteo Salvini è stato tenuto all'oscuro. Si è sentito bypassato sulla decisione di prevedere un Frecciarossa speciale diretto al Festival di Sanremo, con tanto di brand ‘Salvini 2024'. Il ministro dice di non essere stato avvisato del treno che domenica scorsa è partito dalla stazione di Roma Termini, e che trasportava dirigenti, funzionari, dipendenti Rai e una sessantina di giornalisti che si erano accreditati alla kermesse.

"Il treno speciale per Sanremo è costato parecchio, mi sono informato", ha detto questa mattina il ministro, a Ponte San Giovanni di Perugia, rispondendo a una domanda dell'Ansa sul convoglio ferroviario introdotto per il Festival. "Perché non sono stato informato non lo so, ma magari è un'operazione di marketing interessante. Però siccome in Liguria ci sono diversi problemi autostradali e ferroviari, essendo una terra lunga e stretta, mi metto nei panni di qualche pendolare che il collegamento veloce per Sanremo lo vorrebbe tutti i giorni e non solo per i giornalisti e i cantanti del Festival", ha aggiunto. "Detto questo – ha sottolineato il ministro – delle polemiche non mi interessa, ma interessa che i soldi dei cittadini siano spesi bene e quindi ho chiesto semplicemente quanto costa è quanto rende questo tipo di investimento". 

A bordo del mezzo viaggiavano anche Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, e Giampaolo Rossi direttore generale della Rai, oltre alle conduttrici di Rai Radio 2, Ema Stokholma e Andrea Delogu.

Sul treno invece non c'era l'amministratore delegato Rai Roberto Sergio. La Rai oggi ha smentito quanto riportato nell'articolo "Ferrovie al servizio di TeleMeloni. Ira di Salvini sul treno per il Festival", pubblicato oggi su ‘La Stampa', respingendo "le illazioni, prive di qualunque fondamento, relative all'assenza dell'Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio sul treno Frecciarossa che, domenica scorsa, ha portato a Sanremo dirigenti, talent, dipendenti e giornalisti, non solo Rai. Dire che l'Amministratore Delegato si è ‘sfilato' – si legge in una nota – costituisce un'affermazione gratuita: una dietrologia fuori luogo, dal momento che l'Ad – la mattina della partenza del treno – era ricoverato all'ospedale romano San Carlo di Nancy per una violenta alterazione dello stato di salute, ampiamente certificata". Secondo l'articolo de ‘La Stampa' l'assenza di Sergio sarebbe stata un segnale delle tensioni esplose dopo che gli agricoltori in protesta sono stati invitati sul palco da Amadeus.

La spiegazione di Trenitalia

"Il Frecciarossa diretto a Sanremo domenica 4 febbraio era un treno charter, servizio regolarmente offerto da Trenitalia", hanno spiegato da Trenitalia.

"Il Festival di Sanremo è l'evento in assoluto più seguito in Italia e uno degli eventi più seguiti al mondo; e il treno dedicato a Sanremo sta continuando a circolare in Italia, con un positivo ritorno d'immagine. L'iniziativa è nata all'insegna della sostenibilità e, grazie al treno, il viaggio è stato meno impattante anche dal punto di vista delle emissioni di Co2. Sul Frecciarossa hanno viaggiato anche circa 60 giornalisti di altrettante testate accreditate al Festival". 

Oggi la Rai è tornata sulla questione, ribadendo che "il viaggio charter Roma-Sanremo è stato frutto di un accordo di co-marketing per la promozione e la visibilità dei rispettivi marchi e che il viaggio stesso non ha comportato alcuna modifica nella normale circolazione sulla rete ferroviaria italiana. E va ricordato, infine, che il treno è stato scelto anche per il minor impatto ambientale del mezzo di trasporto e per ottimizzare i costi delle trasferte".

Iv e Pd chiedono un chiarimento a Salvini

"Il ministro Salvini si stupisce dell'accordo tra Rai e Trenitalia? Allora si informi e poi venga subito in Aula a chiarire chi ha pagato il collegamento in Frecciarossa tra Roma e Sanremo, quanto è costato e per quale motivo possono salire sul treno solo i dipendenti Rai e non i viaggiatori comuni", ha detto ieri la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva.

"Delle due l'una: o Salvini non conta nulla, Trenitalia la fa sotto il naso al ministro competente e risponde a Fratelli d'Italia e a Giorgia Meloni. Oppure Salvini deve prendere atto e dire che non ha senso fare il ministro dei trasporti in queste condizioni".

"Matteo Salvini ha ammesso che il Frecciarossa per Sanremo è costato molto ed è stato fatto a sua insaputa. Ci aspettiamo adesso che il ministro abbia un sussulto d'orgoglio e vada fino in fondo alla vicenda, chiarendo il rapporto spese – benefici e soprattutto come sia stato possibile organizzare un treno speciale senza consultare preventivamente il dicastero competente", ha dichiarato Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario Dem della Toscana.

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