Coronavirus, Luigi Di Maio: “Nuova strategia per rilanciare il ‘Made in Italy’ e ripartire”
"Domani ci sarà una riunione straordinaria sull'export al ministero degli Affari esteri. Sul tavolo metteremo 300 milioni a sostegno delle nostre imprese per il piano straordinario ‘Made in Italy' e altri 350 milioni per il fondo di garanzia sulle esportazioni all'estero". Ad annunciarlo il titolare della Farnesina Luigi Di Maio, sulla sua pagina Facebook, aggiungendo che nella riunione di domani verranno illustrati "tutti i dettagli" della strategia per proteggere il marchio italiano, messo a dura prova all'estero per via dell'emergenza coronavirus.
"L'obiettivo", continua il post, "è quello di elaborare una nuova strategia per rilanciare nel mondo il marchio ‘Italia'. Stiamo affrontando con serietà questa delicata fase, mettendo al primo posto la salute dei cittadini". "In questo momento", conclude il ministro, "dobbiamo dare anche un segnale chiaro alle imprese: il governo c'è e sta mettendo sul tavolo tutti gli strumenti utili per ripartire in tempi rapidi".
Alla riunione di domani, martedì 3 marzo, che si svolgerà alla Farnesina, ci saranno il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, la ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, il ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, la ministra per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, la sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi (ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), Girolamo Turano, Vicario Coordinatore della Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e il Commissario Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti, oltre alle principali associazioni di categoria, alle associazioni del settore agroalimentare e all'associazione AEFI (Associazione esposizioni e fiere italiane).
In un'intervista rilasciata due giorni fa al direttore di Fanpage, Francesco Piccinini, il ministro Di Maio ha cercato di ridimensionare gli effetti dell'emergenza coronavirus in Italia: "Voglio sottolineare che l'area interessata da questa emergenza è formata da 10 comuni in Lombardia e da un comune di 3000 abitanti in Veneto".
"Non voglio minimizzare ma chi invece sta ingigantendo tutto per speculazioni politiche sta creando un danno enorme al nostro paese visto che all'estero veniamo percepiti come un paese infetto: addirittura c'è chi sconsiglia di venire in Lombardia", ha aggiunto.
"Ovviamente la vita delle persone è la prima cosa che vogliamo tutelare. Ciò che ci deve preoccupare è il danno economico di questa emergenza: l'Italia ha il 32% di PIL dato dalle esportazioni, il 10% dal turismo e il 20% dagli investimenti esteri. Noi dobbiamo raccontare all'estero ciò che sta davvero accadendo e non dare spazio alla speculazione politica che deve finire".
