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Manovra 2024

Conte: “Proponiamo alternativa a Manovra lacrime e sangue del governo, Meloni porta Paese in recessione”

“Meloni è arrivata a Chigi si è trovata un’Italia che correva al 12% di crescita in due anni, ma ci sta portando al vicolo cieco della crescita zero”: lo ha detto Giuseppe Conte presentando la contro-Manovra del Movimento Cinque Stelle.
A cura di Annalisa Girardi
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"Abbiamo lavorato per offrire al Paese – ma anche al governo stesso – un'alternativa a questa Manovra lacrime e sangue che schiaccerà il Paese e lo manderà in recessione". Con queste parole Giuseppe Conte ha iniziato la conferenza stampa per presentare le proposte del Movimento Cinque Stelle sulla legge di Bilancio. Un evento dal nome "La manovra giusta. Sviluppo, equità e futuro". "Meloni è arrivata a Chigi si è trovata un'Italia che correva al 12% di crescita in due anni, ma ci sta portando al vicolo cieco della crescita zero. Aveva una Ferrari in mano ma le è mancato il coraggio", ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio.

E ancora: "Non permettiamo a Meloni di giustificarsi con la manovra responsabile. La coperta non è corta, ma viene utilizzata per tenere al calduccio le banche, mentre si diventa leoni con i cittadini. Non è accettabile che coloro che erano eroi nella pandemia ora siano schiaffeggiati. Faccio un appello a Meloni: fermi questi tagli alla sanità e alle pensioni di medici, infermieri e insegnanti. Questi tagli non possono passare".

Il leader del Movimento Cinque Stelle ha continuato ad attaccare Giorgia Meloni, affermando: "Mi dispiace per i cittadini che hanno creduto in Meloni e sono stati raggirati. Tutti abbiamo sottolineato la novità della prima donna presidente del Consiglio ma confidavamo in una donna forte e coraggiosa, invece a palazzo Chigi ci troviamo un avatar della Meloni che avevamo visto in campagna elettorale, addirittura più dura sulle pensioni della stessa Fornero. La Fornero almeno l'abbiamo vista piangere per quei tagli, la Meloni invece l'abbiamo vista sorridere insieme ai suoi compagni di Fratelli d'Italia per celebrare un anno di successi".

Sul salario minimo, Conte ha accusato il governo di essere in preda alle lobby "dei padroncini che non vogliono pagare stipendi giusti" e di aver messo in atto un "colpo di spugna vergognoso". Per poi aggiungere: "La premier che si definiva ‘underdog' sbatte la porta in faccia a tutti gli underdog d'Italia".

Parlando del Reddito di cittadinanza e del dramma della povertà, il leader M5s ha detto: "I dati della Caritas sono impressionanti. Se io fossi il presidente del Consiglio non riuscirei a dormire la notte per i dati che sono usciti: quasi il 10% in povertà assoluta, 14 milioni di italiani a rischio povertà ed esclusione sociale, mentre hanno tagliato il reddito di cittadinanza a 400mila famiglie".

Infine, Conte ha concluso affermando che il suo partito chiederà un chiarimento al governo sul Pnrr: "Presidente Meloni, noi non ci distraiamo, quei soldi che abbiamo portato in Italia ci sono costati dolore e fatica, non permetteremo che vadano persi".

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