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Comunali, Salvini guarda a New York: “Voglio l’ex sindaco Rudolph Giuliani nella mia squadra”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, in vista delle elezioni comunali vuole in squadra l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani: “Mi piacerebbe coinvolgere l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani come consulente per la sicurezza e il decoro urbano in diverse città. Il suo modello di tolleranza zero sarebbe efficacissimo”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il centrodestra non ha ancora trovato la quadra sui candidati da presentare alle prossime elezioni comunali, che si terranno in autunno. Matteo Salvini, però, si porta già avanti e guarda non ai sindaci italiani, ma addirittura a quelli statunitensi. In un’intervista al Giornale, il segretario della Lega punta infatti all’ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani. L’obiettivo è averlo nella sua squadra. Non come candidato sindaco in una grade città, probabilmente, ma comunque nella squadra del centrodestra in vista delle prossime elezioni comunali. Difficile capire se si tratta solo di un auspicio o se ci sia già stato qualche contatto reale tra i due. Salvini, infatti, si limita a chiamare in causa Giuliani, spiegando anche il perché: “A breve scioglieremo tutti i nodi, anticipo che mi piacerebbe coinvolgere l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani come consulente per la sicurezza e il decoro urbano in diverse città. Il suo modello di tolleranza zero sarebbe efficacissimo”. Un ruolo, quindi, che l’ex sindaco di New York dovrebbe ricoprire in diverse città, secondo Salvini.

L’attenzione del leader della Lega è concentrata soprattutto sul centrodestra e sull’ipotesi di una federazione con gli altri partiti al governo con il Carroccio: “Niente giochi elettorali ma un’intesa sui valori e sui progetti. È un nuovo metodo di lavoro per rendere ancora più compatti e incisivi i gruppi di centrodestra che sostengono Draghi. Dopo il Covid, i cittadini si aspettano dalla politica ancora più concretezza e velocità. Una posizione unica, in Parlamento e fuori, sul taglio delle tasse, sulla riforma della burocrazia, sulla nuova giustizia e sulla riforma delle pensioni: un sostegno convinto a Draghi e a governo, mentre i grillini sono ormai allo sfacelo e il Pd pensa solo a nuove tasse e a lottizzare Rai, consigli di amministrazione e aziende di Stato”. Non manca, infine, una stoccata al Pd e al suo segretario Enrico Letta: “Qualcuno a sinistra vorrebbe il ritorno ai tagli e all'austerità già dall'anno prossimo, la Lega e Draghi non lo permetteranno. Letta è ossessionato da me e dalla Lega, passa le sue giornate a disfare, polemizzare, provocare. Cosi fa il male del governo e quindi del Paese. Invece di inventarsi tasse, sulle case o sui risparmi, invece di volere lo Ius Soli o di zittire persino il Papa, sarebbe utile che il segretario del Pd ci aiutasse a tagliare tasse e burocrazia”.

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