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Chi è Lorenzo Guerini, il nuovo presidente del Copasir

Lorenzo Guerini, ex vicesegretario del Partito Democratico, è stato eletto presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Ex democristiano e stretto collaboratore di Matteo Renzi fin dalla sua scalata al Pd, Guerini guiderà l’organismo che si occupa anche dei Servizi segreti.
A cura di Giorgio Tabani
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 Lorenzo Guerini, deputato ed ex vicesegretario del Partito Democratico, è stato eletto con 8 voti presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir): succede al leghista Giacomo Stucchi. Il ruolo di vicepresidente va invece al senatore di Fratelli d'Italia Adolfo Urso, mentre è stata eletta segretaria la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni. L'elezione si è sbloccata a seguito di un'intesa fra maggioranza e opposizioni che ha già portato alla nomina di Alberto Barachini alla presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, all'elezione dei componenti del Consiglio d'amministrazione della Rai che spettano al Parlamento, mentre a breve si discuterà anche delle altre presidenze di commissioni parlamentari spettanti alle opposizioni, oltre alla scelta dei membri laici del Consiglio superiore della magistratura (Csm).

Chi è Lorenzo Guerini, neo presidente del Copasir

Si dice che Matteo Renzi lo chiami affettuosamente Arnaldo, come Arnaldo Forlani, ex segretario della Democrazia cristiana ed ex presidente del Consiglio noto per le sue capacità di mediatore e tessitore di compromessi. Nato a Lodi il 21 novembre del 1966, suo padre è impiegato in una vetreria e la madre cuoca in una mensa scolastica. Nel 1990, poco dopo la laurea in Scienze politiche alla Cattolica di Milano, viene eletto per la prima volta nel Consiglio comunale della sua città per la Dc. Da assessore ai Servizi sociali mette subito in luce la sua abilità di mediatore, che gli vale la nomina a capogruppo.

Nel 1994, appena 28enne, viene nominato segretario territoriale del Partito popolare italiano, fondato poco tempo prima quale erede diretto della Dc. L'anno successivo diventa il primo presidente dell'appena istituita Provincia di Lodi, alla guida di un'ampia coalizione di centro-sinistra. Dopo due mandati, nel 2005, viene eletto sindaco di Lodi in quota Margherita, sempre all'interno di un centro-sinistra ampio. Lascia l'incarico nel 2012, quando si candida e viene eletto deputato per il Partito Democratico.

Il rapporto con l'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi si consolida quando siedono entrambi all'Anci, l'associazione dei comuni italiani; Guerini entra poi nella cerchia ristretta dei consiglieri renziani durante le primarie contro Pier Luigi Bersani, ricoprendo in seguito i ruoli di portavoce, vicesegretario e coordinatore del Pd.

Cos'è e a cosa serve il Copasir

Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica viene istituito con l'ultima riforma dei Servizi segreti, sostituendo e ampliando il ruolo prima svolto dal Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti (Copaco). La legge 124 del 3 agosto 2007 attribuisce a questo organismo bicamerale la funzione di verificare che l'attività dei Servizi segreti si svolga "nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nell'esclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni". Del Comitato fanno parte cinque deputati e cinque senatori, nominati dai presidenti delle Camere in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari, garantendo comunque la rappresentanza paritaria della maggioranza e delle opposizioni. Il presidente viene eletto tra i componenti appartenenti ai gruppi di opposizione.

Il Comitato dispone di poteri conoscitivi molto ampi. Oltre al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro o sottosegretario preposto al coordinamento dei servizi di informazioni e sicurezza, dei ministri che fanno parte del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) e dei responsabili dei nostri Servizi (DIS, AISE e AISI), in casi particolari il Comitato convocare singoli agenti, ma anche chiunque altro, estraneo al Sistema di informazione per la sicurezza, sia ritenuto in grado di fornire elementi di informazione o di valutazione.

Il Comitato può ottenere, anche in deroga al segreto investigativo, copie di documenti relativi a inchieste in corso presso la magistratura o altri organi inquirenti, oltre alla documentazione in possesso dei Servizi segreti o della Pubblica amministrazione. Il Comitato può, poi, effettuare accessi e sopralluoghi negli uffici Servizi segreti e controllare le spese relative alle operazioni di questi. Esprime inoltre un parere preventivo ma non vincolante sugli schemi dei regolamenti di attuazione della legge di riforma dei servizi di sicurezza. Viene informato ogni sei mesi dai Servizi sulla situazione e i pericoli per la sicurezza nazionale.

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