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Chi è Francesca Donato, l’europarlamentare moglie dell’imprenditore Angelo Onorato morto a Palermo

L’europarlamentare Francesca Donato, vice segretaria della Dc, è stata la prima a ritrovare il corpo senza vita del marito Angelo Onorato e a dare l’allarme. Al momento non si esclude nessuna ipotesi.
A cura di Annalisa Cangemi
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È stata l'europarlamentare Francesca Donato, vicesegretaria della Dc, a dare l'allarme e a confermare la morte del marito, Angelo Onorato, architetto e imprenditore di 55 anni, trovato senza vita a Palermo dentro la sua auto. Stando a quanto emerso, Onorato aveva qualcosa di stretto intorno attorno al collo, forse una fascetta da elettricista, e del sangue sul petto. Con ogni probabilità, dicono gli uomini della Scientifica, nel momento dello strangolamento il sangue è uscito dalla bocca e dal naso. Per il momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, anche se è sempre più concreta l'ipotesi che Angelo Onorato sia stato ucciso.

Il cadavere è stato trovato in via Ugo La Malfa, a bordo della Range Rover di sua proprietà: sarebbero state proprio Francesca Donato e la filia Carolina Onorato a ritrovarlo. Sarebbero state le due donne ad individuare attraverso il Gps la vettura parcheggiata nella parallela di via Ugo La Malfa. Qualcuno ha notato Donato e sua figlia e si è avvicinato per cercare di capire cosa fosse successo. "Ho visto lo sportello della Range Rover aperto e due persone che urlavano. Una era la moglie, l'eurodeputata, l'altra la figlia" dice un uomo che si trovava in via La Malfa quando è stato trovato il corpo dell'imprenditore.

La carriera di Francesca Donato, moglie di Angelo Onorato, trovato morto nella sua auto

Donato e Onorato si erano sposati 23 anni fa, il 24 aprile del 1999. L'europarlamentare in carica e vice segretaria della Dc, è originaria di Ancona, nelle Marche, ma si era trasferita nel capoluogo siciliano subito dopo il matrimonio, dove sono nati i suoi due figli, Salvatore e Carolina, di 25 e 21 anni, per vivere con la famiglia in una villa a Mondello.

Dalla Sicilia è partita la sua attività politica, cominciata con la costituzione dell'associazione ‘Progetto Eurexit', critica nei confronti della moneta unica europea. Contemporaneamente Donato ha portato avanti con il marito l'impresa ‘Casa ambienti nella Vita', società commerciale con diverse sedi a Palermo. Il suo primo tentativo elettorale risale a dieci anni fa, quando con la Lega si candida alle europee nelle circoscrizioni Italia insulare e Nord-orientale, ottenendo circa 6mila preferenze senza essere eletta.

Ci riprova successivamente cinque anni dopo, questa volta con successo: viene eletta a Bruxelles con la Lega nella circoscrizione Isole con 28.460 preferenze. Nel Parlamento Ue è stata componente del gruppo Identità e Democrazia, membro titolare nelle commissioni Regi (sviluppo regionale), Econ (politiche economiche monetarie) e nella delegazione all'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo.

Durante la pandemia si è battuta contro il green pass e il vaccino anti covid. Tre anni fa lascia la Lega per fondare l'associazione politica Rinascita Repubblicana, e poco dopo si candida a sindaco di Palermo, ottenendo il 3,15% (6.510 voti), risultato che non le permette di entrare consiglio comunale.

Alle politiche affianca la lista Per le elezioni politiche del 25 settembre 2022, Rinascita Italia si schiera con la lista ‘Italia sovrana e popolare' da cui poi si allontana. Un anno fa l'incontro con Totò Cuffaro. Donato diventa vice segretaria della Dc, poi commissaria del partito in Sardegna. Alle europee dell'8 e 9 giugno, la Dc voterà per candidati di altre liste, non avendo trovato accordi con gli altri partiti. Donato, a breve, lascerà dunque l'incarico a Bruxelles. Il suo nome è nella rosa dei candidati per l'ingresso nella giunta di Renato Schifani se il presidente della Regione, dopo il voto, procederà al rimpasto.

Anche Onorato era attivo in politica, con la Dc. Due anni fa infatti anche Onorato aveva tentato l'avventura politica candidandosi nella lista della Dc a Palermo per le regionali, ottenendo 846 voti, troppo pochi per essere eletto. Nonostante ciò l'imprenditore era molto attivo a fianco della moglie e partecipava alle riunioni del partito.

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