Centrodestra torna unito. Salvini, Berlusconi e Meloni: “Insieme per liberare l’Italia”
Il centrodestra si ricompatta. Dopo settimane difficili torna il sereno con un vertice a Milano tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Un’unità che ha un obiettivo dichiarato: “Liberare gli italiani da questa maggioranza”. Il ragionamento dei tre leader del centrodestra parte da un presupposto: “È di tutta evidenza che questo esecutivo giallorosso non potrà durare a lungo”. E per questo i tre partiti – Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – annunciano battaglia in Parlamento, rivendicando il ruolo della loro coalizione: “Il centrodestra è il progetto politico nel quale si riconosce la maggioranza degli italiani, quello che governa con profitto le principali Regioni italiane e migliaia di Comuni. È l'unica coalizione con una base programmatica comune che ha ideali condivisi”.
L’obiettivo del centrodestra è quello di “liberare gli italiani da questa maggioranza che esiste solo nel Palazzo, che si è già rivelata inadatta a governare le complessità del nostro Paese e procede per risse e scontri, promettendo nuove tasse e meno sicurezza. Il centrodestra si rimette in marcia verso i prossimi appuntamenti politici ed elettorali con spirito unitario”. Sulla tenuta del governo, i tre leader sostengono che non possa essere lunga: l’esecutivo “è diviso, troppo sbilanciato a sinistra e incapace di raggiungere alcun risultato. Ci opporremo alle sue ricette sbagliate grazie anche ad un maggior coordinamento delle opposizioni in Parlamento. Siamo dunque già al lavoro per vincere le prossime elezioni politiche: lo faremo convincendo più persone possibile, offrendo un approdo sicuro a chi non ha votato o a chi è deluso dal voto espresso un anno e mezzo fa”.
Il vertice è servito anche a fare il punto sulle prossime elezioni regionali: il primo voto è quello in Umbria, a fine ottobre. Poi l’Emilia Romagna e la Calabria. Su queste elezioni il centrodestra sembra aver trovato un accordo di massima: “Abbiamo cominciato il lavoro per raggiungere una intesa contestuale su tutte le Regioni che andranno al voto nei prossimi mesi”. Inoltre i tre partiti ritrovano unità anche su un tema più caro alla maggioranza che all’opposizione, il taglio dei parlamentari: “L’abbiamo votato tre volte e lo voteremo anche la quarta. E al vertice abbiamo deciso che avremo una posizione comune”, afferma Matteo Salvini. Una posizione comune che verrà tenuta dai tre partiti anche sulla manovra economica che il governo si appresta a varare.
