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Caso Durigon, interrogazione del M5s dopo l’inchiesta di Fanpage: “Ministro Franco faccia chiarezza”

Dopo la seconda puntata dell’inchiesta Follow the money di Fanpage.it, arriva una nuova richiesta di chiarimento: i senatori del Movimento 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione parlamentare diretta al ministro dell’Economia Franco. I pentastellati chiedono di sapere “se il ministro sia a conoscenza dei fatti riportati nell’inchiesta” e se “ritiene di fare chiarezza sul trasferimento del generale Nisi”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Continuano le richieste di chiarezza dopo l'uscita dell'inchiesta Follow the money di Fanpage.it. I senatori del Movimento 5 Stelle hanno presentato un'interrogazione parlamentare diretta al ministro dell'Economia, Daniele Franco, per chiedere conto di quanto emerso dalla seconda puntata dell'inchiesta, in cui viene rivelato che l'uomo a cui si riferiva Claudio Durigon – sottosegretario leghista al Tesoro -, dicendo di poterlo controllare è Giuseppe Zafarana, attuale comandante della Guardia di finanza. Nell'interrogazione i senatori pentastellati ricostruiscono la vicenda a chiedono ancora una volta al ministro competente di intervenire sulla questione.

"La scottante rivelazione" di Durigon, "ottenuta dal team investigativo di Fanpage, ha suscitato immediatamente grande scalpore e acceso i fari in merito alla necessità di far luce sulle numerose pieghe oscure di un'intricata vicenda", scrivono i senatori nell'interrogazione parlamentare. "Zafarana non si è mai occupato direttamente di coordinare le indagini inerenti i 49 milioni di euro della Lega, tuttavia a cavallo fra la direzione di Toschi e la sua è avvenuto un avvicendamento che riguarda il comando provinciale della Guardia di finanza di Genova, che è quello, insieme al comando di Milano, che indaga sulla Lega", ricapitolano i pentastellati. "Il 13 marzo 2019, infatti, sotto il comando del generale Giorgio Toschi, con Zafarana capo di Stato maggiore, il neo promosso generale di brigata Vincenzo Tomei è stato designato a prendere il posto di Nisi al comando provinciale di Genova. Il trasferimento, tuttavia, era solo annunciato e non operativo".

"La questione assume contorni ancora più cupi se si considera che Renzo Nisi si è distinto meritoriamente negli anni per aver condotto alcune indagini importanti e delicate, come quella sul Mose di Venezia – si legge ancora – ad avviso dell'interrogante sarebbe a questo proposito utile capire se il trasferimento di Nisi sia stato in qualche modo dovuto dalla necessità di essere più tranquilli sul fronte delle indagini verso la Lega". Per questo motivo i senatori del Movimento 5 Stelle chiedono di sapere: "Se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti riportati" e "se ritenga di dover fare chiarezza sul trasferimento che ha interessato il generale Nisi, uomo dal passato encomiabile e dalle indubbie capacità investigative, esplicitandone le ragioni nonché i motivi che hanno determinato questo suo eclatante demansionamento".

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