Casaleggio: “Ok a sistema di monitoraggio contro il contagio. Ma solo con consenso del singolo”

Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio Associati e dell'associazione Rousseau, torna a parlare dell'emergenza coronavirus. Lo fa in un'intervista con il Corriere della Sera, in cui riflette sulle modalità in cui la pandemia ci costringe a ripensare che cosa sia possibile fare via web, consapevoli che l'emergenza durerà ancora a lungo: "Se oggi ci chiediamo se c’è una buona ragione per fare le cose online, domani ci chiederemo se ci sia una buona ragione per farle in presenza", afferma Casaleggio, sottolineando che anche una volta finito il lockdown i partiti politici si renderanno conto della necessità di organizzarsi online per continuare a vivere.

Anche il lavoro si vedrà completamente trasformato: "Una parte delle aziende italiane, in particolare nei servizi, oggi continua a lavorare, quasi come prima. Credo che lo smart working diventerà una parte normale dell’organizzazione di una qualunque azienda. La quarta rivoluzione industriale sta accelerando. Le smart company inizieranno ad imporsi in tutti i settori".

E interviene sulla possibilità di utilizzare la tecnologia per monitorare le persone, e attraverso queste il contagio: "La tutela del singolo si contrappone quasi sempre con la tutela della comunità. Occorre, quindi, che il singolo esprima un consenso e soprattutto possa accedere e cancellare i propri i dati in qualunque momento. Con la riapertura potrebbe essere un utile strumento per ricordarsi chi si è incontrato, in caso di contagio. Oggi gli operatori telefonici hanno già questi dati e registrano i nostri movimenti degli ultimi due anni, ma possono utilizzarli solo le forze di polizia".

Dopo giorni di polemiche tra l'Unione europea e i singoli Stati, sulla strategia per far fronte alla crisi scatenata dalla diffusione del virus, Casaleggio afferma: "Oggi alcuni Paesi europei mi ricordano Shylock del Mercante di Venezia di Shakespeare, che a furia di pretendere la sua libbra di carne perse i suoi crediti. Se non si capisce che in tempi di emergenza sono necessarie misure straordinarie di sostegno e rilancio dell’economia penso che la storia possa finire allo stesso modo". E proprio in materia di rilancio dell'economia, Casaleggio sottolinea la necessità di tenere in vita le aziende in crisi di liquidità come obiettivo primario: nei prossimi mesi invece bisognerà identificare i destinatari degli investimenti statali da mettere in campo, che secondo Casaleggio saranno di circa 200-300 miliardi di euro: "Dobbiamo chiederci quali sono in questo momento storico gli investimenti che possano avere impatto duraturo sullo sviluppo economico, costruendo la nuova società".

Primo tra questi, secondo il presidente della Casaleggio Associati, deve essere quello su "una nuova Italia digitale, sicura e verde". Casaleggio precisa: "Se saremo bravi ad anticipare i tempi potremmo essere noi a esportare soluzioni in tutto il mondo. Strutture sanitarie all’altezza, generazione elettrica distribuita, edilizia antisismica, impatto zero sul CO2 nell’atmosfera. Saranno tutte priorità, ma anche grandi opportunità per l’economia. La sola adozione di una carta d’identità elettronica per tutti gli italiani avrebbe un impatto del 3% sul Pil".