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Caos per “bonus ponte” da 500 euro e Assegno di Inclusione: SMS di Poste spinge la folla agli sportelli, ma l’accredito è automatico

Centinaia di migliaia di SMS per il rinnovo delle card hanno portato migliaia di cittadini agli sportelli postali. Ma Poste ha poi precisato che il pagamento era automatico. Sindacati: “Gestione disastrosa e comunicazione tardiva”.
A cura di Francesca Moriero
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Erano appena passate le otto del mattino quando, davanti a molti uffici postali italiani, le file iniziavano già a snodarsi lungo i marciapiedi: decine e decine di persone, molte delle quali beneficiarie dell'Assegno di Inclusione e in attesa del "bonus ponte" da 500 euro una tantum relativo a luglio, avevano deciso infatti di presentarsi di persona agli sportelli. L'origine dell'afflusso è stata un'ondata di SMS inviati da Poste Italiane nelle ore precedenti: centinaia di migliaia di messaggi, destinati a circa ben 170mila beneficiari, con cui si comunicava il rinnovo delle card e si invitava a recarsi in Posta per il ritiro. Solo dopo, l'annuncio dell'azienda: non è necessario recarsi presso gli uffici postali. L'accredito, infatti, sarà effettuato sulla carta di credito, sulla quale verrà anche incluso l'importo della prestazione ponte per la mensilità di luglio. Poste Italiane ha reso noto di aver già iniziato a informare i cittadini.

Una comunicazione che ha alimentato il caos

Il testo dell'SMS è stato interpretato però da molti come un passaggio obbligatorio per poter ricevere l'accredito e in poche ore, gli uffici postali in tutta Italia sono stati presi d'assalto, soprattutto nelle città più grandi e nei quartieri popolari. Le attese si sono allungate, con utenti spazientiti e personale in evidente difficoltà. La precisazione tardiva di Poste Italiane,è arrivata quando ormai il danno era fatto.

Cosa hanno detto i sindacati

Slp Cisl, Confsal, Failp Cisal e Ugl Com hanno accusato Poste Italiane di aver gestito in modo disastroso l'anticipo dei pagamenti al 14 agosto, per averlo deciso in pieno periodo estivo e senza alcun confronto preventivo: "Non è accettabile assumere decisioni di tale portata senza valutare le ricadute organizzative e senza predisporre piani di sicurezza adeguati", ha denunciato Raffaele Roscigno, segretario generale della Slp Cisl. Per le sigle, la comunicazione via SMS avrebbe dovuto essere formulata con maggiore chiarezza fin dall'inizio, evitando di generare un afflusso tanto massiccio quanto inutile.

Sportelli sotto pressione e rischi per il personale

Il 14 agosto si è trasformato così in una giornata nera per molti lavoratori postali: uffici sotto pressione, file interminabili, cittadini esasperati e operatori costretti a gestire situazioni di tensione in assenza, denunciano i sindacati, di rinforzi o misure di sicurezza. La Slp Cisl ha avvertito poi che eventuali danni subiti dal personale saranno segnalati alle autorità competenti, e che serviranno interventi concreti per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure.

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