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Businarolo (M5S) contro Romano (Pd): “Sessista, mi ha umiliata perché sono in gravidanza”. Il dem nega

La deputata del M5S Businarolo ha denunciato sui social un attacco sessista che avrebbe subito in Aula: Romano l’avrebbe verbalmente aggredita, considerandola non idonea a svolgere il suo ruolo di presidente della commissione Giustizia, perché incinta. Il deputato dem ha però smentito totalmente questa ricostruzione: “Mai pensato o affermato che la sua gravidanza fosse di ostacolo alle sue funzioni di presidente.
A cura di Annalisa Cangemi
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"I pregiudizi sessisti sono duri a morire se sono anche nelle Aule parlamentari. Oggi la vittima sono stata io… Mio malgrado sono stata protagonista di una vicenda che dimostra come i pregiudizi sessisti siano duri a morire se vivono nelle Aule parlamentari". Lo ha scritto su Facebook la pentastellata Francesca Businarolo (M5s), denunciando un episodio sessista di cui sarebbe stata vittima.

"Come presidente della commissione Giustizia di Montecitorio sono stata attaccata in mattinata durante la discussione in Commissione del decreto Sicurezza bis da parte del deputato del Pd Andrea Romano, che mi ha verbalmente aggredita dicendo che non sono in grado di presiedere riferendosi al mio stato di gravidanza… La vicenda non mi rattrista personalmente ma fa riflettere sugli atteggiamenti di uomini che guardano l'altra meta' del mondo, il mondo femminile, con superiorità e arroganza. Dispiace cheRomano non abbia voluto scusarsi", ha aggiunto la grillina.

Igor Iezzi, capogruppo della Lega in Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, ha preso le difese della collega: "Non so come si dica ‘esame di coscienza' in russo, ma al deputato del Pd Andrea Romano consigliamo comunque di farne subito uno e di trarne le dovute conclusioni. I suoi insulti alla maternità e al lavoro non sono degne di questo Parlamento. Il Pd abbia il coraggio di prendere le distanze", facendo riferimento ironicamente alla protesta di ieri pomeriggio dei dem in Aula, a proposito dell'inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega.

Sostegno anche dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "Solidarietà di Fratelli d'Italia al presidente della Commissione Giustizia della Camera, Francesca Businarolo, che questa mattina è stata violentemente attaccata dal deputato del Pd Andrea Romano. Il motivo? Secondo lui la Businarolo non poteva presiedere la commissione perché incinta. Parole di una gravità inaudita sulle quali mi aspetto la condanna unanime della sinistra e soprattutto delle donne del Pd, che pretendono di dare lezioni morali e di rispetto sulla qualunque". 

Il deputato Andrea Romano nega tutto

"Le cose non sono affatto andate così. Non ho nulla di cui scusarmi perché non ho mai detto le cose di cui mi accusa – ha spiegato il deputato del Pd, contattato da Fanpage.it – È solo l'ennesimo tentativo dei Cinque Stelle di dare una mano a Salvini. Fuori dalle aule dicono che il vicepremier deve riferire in Parlamento sulla vicenda dei fondi russi; poi nelle aule cercano di spostare l'attenzione su queste falsità". Romano ha scritto una lettera alla pentastellata Businarolo, riportando la sua versione dei fatti:

Gentile Onorevole Businarolo,
Mi è stato riferito che questa mattina, alla ripresa dei lavori delle Commissioni congiunte Giustizia e Affari Costituzionali già interrotti con la sospensione di poco precedente, l’On. Brescia avrebbe fatto mettere a verbale mie presunte dichiarazioni rese nella Sala del Mappamondo secondo le quali io avrei sostenuto che il suo stato di gravidanza avrebbe dovuto impedirle di svolgere con equilibrio le sue funzioni di presidente di commissione
La ricostruzione dell’On. Brescia è del tutto arbitraria e fondata su totale falsità, non avendo io mai affermato (né tantomeno pensato) che la sua gravidanza fosse di ostacolo alle sue funzioni di presidente. Quello che ho affermato (e che penso con convinzione) è che Lei, Onorevole Businarolo, questa mattina non abbia svolto con correttezza le sue funzioni di presidente in quanto non ha concesso ai deputati di opposizione che lo chiedevano di svolgere i propri interventi per la durata di cinque minuti per gruppo e per emendamento che erano stati decisi ieri nell’ufficio di presidenza della commissione, pur contro la nostra opinione.
In nessun caso e mai mi sarei permesso di riferirmi alla sua condizione di gravidanza come ad un ostacolo.
Cordialmente, Andrea Romano

La lettera è stata pubblicata dal parlamentare sul suo profilo Facebook.

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