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Covid 19

Bozza del decreto green pass: obbligo vaccinale in Rsa e certificato verde per scuola e università

Nella bozza del nuovo decreto green pass, appena approvato dal Consiglio dei ministri, c’è l’estensione del certificato verde Covid a tutti i lavoratori, anche esterni, della scuola e dell’università (come gli addetti alle pulizie e alle mense) e l’obbligo vaccinale per tutti i dipendenti delle Rsa.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il nuovo decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri, "per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale", estende l'uso della certificazione verde ad altre categorie, e cioè al personale esterno della scuola, dell'università e ai lavoratori delle Rsa (per questi ultimi è previsto l'obbligo di vaccinazione). Il testo, che Fanpage.it ha avuto modo di visionare, è composto di soli tre articoli, che modificano il decreto legge del 22 aprile 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge 87 del 17 giugno 2021.

Le novità per la scuola

Nel mondo della scuola è previsto l'obbligo di green pass, per chiunque entri in una struttura scolastica. La certificazione verde non sarà richiesta agli studenti e a chi è esentato dal vaccino. La bozza prevede che "Fino al 31 dicembre 2021, cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative", "deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19". 

"La disposizione – si legge ancora nel testo – di cui al primo periodo non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori". I controlli spettano ai dirigenti scolastici e nel caso di personale esterno alle scuole, anche ai rispettivi datori di lavoro.

L'obbligo di esibire il lasciapassare riguarda anche il "personale scolastico dei servizi educativi per l'infanzia, dei corsi serali e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti (C.p.i.a.), dei sistemi regionali di Istruzione e Formazione Professionale (IeF.P.), dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.). Le verifiche di cui al comma 4 dell'articolo 9-ter sono effettuate dai dirigenti scolastici e dai responsabili delle predette istituzioni".

Le novità per le università

Il green pass obbligatorio sarà richiesto anche a tutti i lavoratori che prestano servizio all'università, a eccezione dei soggetti che sono esenti dalla campagna vaccinale, e che possono mostrare una certificazione medica: "Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede alle strutture appartenenti alle istituzioni universitarie e dell'alta formazione artistica musicale e coreutica, nonché alle altre istituzioni di alta formazione collegate alle università deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde COVID19 di cui all'articolo 9, comma 2", si legge nella bozza del decreto appena approvato in Consiglio dei ministri.

Le novità per le Rsa

In particolare nelle Rsa tutti i lavoratori – anche esterni, come addetti alle mense e alle pulizie – devono fare obbligatoriamente il vaccino, non basterà il green pass, come invece è previsto per i lavoratori in ambito scolastico interessati nel provvedimento varato questa mattina. Chi non si vaccinerà sarà sospeso dal lavoro e non percepirà alcuna retribuzione. In pratica il provvedimento applica quanto già previsto per il personale sanitario "a tutti i soggetti anche esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture" di ricovero per anziani.

Dall'obbligo sono esclusi i "soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute". Per tutti gli altri che vorranno sottrarsi alla vaccinazione si introduce dunque "la sospensione della prestazione lavorativa", il che "comporta che non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato" fino "all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, fermo restando quanto previsto dall'articolo 4 comma 10". 

Cosa rischia chi non rispetta l'obbligo di green pass

Il personale che lavora in ambito scolastico, universitario e delle Rsa che risulterà ai controlli sprovvisto di green pass sarà punito con una sanzione che va da 400 a mille euro. La sanzione scatterà sia per i lavoratori che non avranno la certificazione, sia per dirigenti e datori di lavoro che dovrebbero assicurare i controlli.

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