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Bonus trasporti 2022 da 60 euro per gli abbonamenti ai mezzi pubblici: la piattaforma per richiederlo

Da settembre arriva il bonus trasporti, introdotto con il decreto Aiuti, che ha l’obiettivo di sostenere il reddito e contrastare l’impoverimento delle famiglie causato dalla crisi energetica e dall’inflazione. Ecco come funziona.
A cura di Annalisa Cangemi
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In arrivo il bonus trasporti, a partire da settembre, per contrastare l'inflazione provocata dalla crisi energetica. Si tratta di una dotazione complessiva di 79 milioni di euro, un fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il buono, introdotto con l'articolo 35 del decreto Aiuti di maggio – il decreto legge n. 50, convertito con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 – può essere impiegato per l'acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale oppure per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. È rivolto a tutti gli utenti del trasporto pubblico, in particolare pensato per studenti, lavoratori e pensionati.
L'agevolazione può arrivare a coprire fino 100% della spesa da sostenere e in ogni caso, non può superare il valore massimo di 60 euro per ciascun beneficiario per l'acquisto eseguito entro il 31 dicembre 2022 di un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità (restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino).

Chi può richiedere il bonus trasporti da 60 euro

Il bonus trasporti è destinato alle persone fisiche che nell'anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.

Come richiederlo sulla piattaforma del ministero dal 1 settembre

Per ottenere il bonus si deve accedere al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che sarà disponibile nelle prossime settimane (prima della messa online verrà data apposita comunicazione).

Si potrà accedere tramite Spid o Cie, fornendo le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicando l'importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, specificando il gestore del servizio di trasporto pubblico. Il buono emesso dal portale è infatti spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico, e deve essere utilizzato entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato; questo a sua volta accede al portale verificandone la validità. In caso positivo viene subito rilasciato l'abbonamento richiesto e il gestore provvede a registrare sul portale l'utilizzo del buono, indicando l'importo effettivamente fruito dal beneficiario stesso. La richiesta deve essere fatta entro il prossimo 31 dicembre.

L'aiuto è previsto anche in altri Paesi

"Si tratta di un sostegno concreto per studenti, lavoratori, pensionati, per tutti quei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico, su gomma e su ferro, che proveremo a rendere strutturale anche per il prossimo anno", ha spiegato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. "Questa misura, pensata per sostenere le persone economicamente più fragili in un momento difficile come quello attuale è un’occasione per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale ed è un esempio di provvedimento che, come auspichiamo, produrrà ricadute positive anche dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale", aggiunto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini.

Una misura analoga è già utilizzata in Spagna e Germania e sta incentivando l'utilizzo dei trasporti pubblici. Se il bonus dovesse avere lo stesso successo anche in Italia, questo significherebbe "creare più di un milione di abbonamenti scontati", secondo quanto ha dichiarato da Giovannini. In Spagna il governo Sanchez ha attuato un piano che prevede il rimborso del 100% per gli abbonamenti dei treni locali e per gli spostamenti di media distanza gestiti dallo Stato. Mentre in Germania è stato introdotto un abbonamento ai trasporti pubblici a 9 euro al mese che include autobus, tram, metropolitana, treni S-Bahn, a anche traghetti del trasporto pubblico locale e treni regionali (in seconda classe), ma non i trasporti a lunga percorrenza.

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