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Bonus nuovi nati 2025, conto alla rovescia: mille euro a figlio ma solo per chi fa domanda in tempo

Le famiglie con Isee sotto i 40mila euro che hanno accolto un figlio prima del 17 aprile 2025 possono ottenere un bonus una tantum da mille euro, ma devono fare domanda entro il 16 giugno. Oltre quella data, il diritto decade. E da luglio il contributo potrebbe ridursi.
A cura di Francesca Moriero
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Manca un mese alla scadenza per accedere al Bonus nuovi nati da mille euro previsto per il 2025. L'agevolazione, riservata alle famiglie con un Isee minorenni inferiore a 40mila euro, spetta a chi ha avuto o adottato un bambino prima del 17 aprile. La domanda, però, va presentata entro il 16 giugno, pena la perdita definitiva del beneficio. Per tutte le nascite, adozioni o affidi avvenuti dopo il 17 aprile, resta invece fisso il limite dei 60 giorni di tempo per richiedere il bonus all'Inps: ad esempio, per un figlio entrato oggi in famiglia, il termine ultimo è il 15 luglio. Il contributo spetta a un solo genitore e, in caso di genitori non conviventi, può farne richiesta solo chi vive con il minore. I canali disponibili sono diversi: il portale Inps, l'app mobile, il Contact Center o i patronati. Se i figli sono più di uno (gemelli o adozioni multiple), occorre inviare una domanda separata per ciascuno.

Attenzione alle tempistiche: 60 giorni per non perdere il diritto

Le regole dettate dall'Inps sono rigide: per le nascite o adozioni precedenti al 17 aprile 2025, il termine di presentazione è il 16 giugno; per gli eventi successivi, si hanno esattamente 60 giorni per inoltrare la richiesta. Nel caso di adozione, si considera la data di ingresso del minore nella famiglia o, in caso di adozioni internazionali, la data di trascrizione nei registri dello stato civile. Anche per l'affido preadottivo, invece, fa fede la data d'ingresso in casa del bambino.

I primi pagamenti da giugno

Le domande già presentate dall'apertura del servizio, il 17 aprile, saranno elaborate in ordine cronologico: i primi pagamenti sono previsti per giugno, ma servirà attendere che l'Inps completi le verifiche sui requisiti, operazione che può richiedere circa un mese. Per l'erogazione è necessario avere un Isee valido o aver già inviato la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). È importante poi sapere che nel modulo online andrà indicato anche l'Iban sul quale si desidera ricevere il versamento.

Il bonus potrebbe ridursi dopo l'estate

Il Bonus nuovi nati, però, non è garantito nelle stesse condizioni per tutto l'anno. La circolare Inps n. 76 del 14 aprile segnala infatti che, in caso di superamento del tetto di spesa fissato a 330 milioni di euro per il 2025, il governo si riserva la possibilità di tagliare l’importo e di rivedere al ribasso anche la soglia Isee per l’accesso. Il monitoraggio è continuo: ogni mese l'Inps trasmette al ministero del Lavoro e al Mef lo stato dell'andamento delle richieste. Se si registrassero scostamenti significativi, un decreto interministeriale potrà modificare l’ammontare del bonus o le condizioni per ottenerlo. Per questo motivo, oltre che per evitare la decadenza, è consigliabile inoltrare la domanda il prima possibile.

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