Bonus mamme lavoratrici, quando viene pagato e chi può ancora fare domanda dopo la scadenza di oggi

La giornata di oggi, martedì 9 dicembre, segna la scadenza ufficiale per l'invio delle domande relative al bonus mamme lavoratrici 2025. Nonostante la chiusura della finestra ordinaria, l'INPS ha comunicato di aver già avviato le verifiche sulle istanze già trasmesse, così da poter procedere con i primi pagamenti entro il mese di dicembre. Il beneficio, un contributo economico fino a 480 euro legato ai mesi di lavoro svolti nel 2025, rappresenta un aiuto mirato alle madri lavoratrici con almeno due figli e con un reddito annuo entro i 40mila euro. Oltre alla scadenza di oggi, esiste però un'ulteriore finestra utile fino al 31 gennaio 2026, riservata a una platea specifica di beneficiarie.
Ecco nel dettaglio chi potrà ancora presentare domanda, quando avverranno i pagamenti, come controllare l'esito della propria richiesta e quali novità potrebbero arrivare nel 2026.
Chi può ancora fare domanda per il bonus mamme lavoratrici dopo la scadenza di oggi
La data del 9 dicembre è il termine ufficiale per la presentazione della domanda. Non tutte le lavoratrici perdono però la possibilità di accedere al bonus allo scadere di oggi. La normativa infatti prevede una finestra straordinaria fino al 31 gennaio 2026 per:
- Le domande trasmesse oltre la scadenza ordinaria, purché riferite a situazioni lavorative maturate nel 2025.
- Le lavoratrici che completano o aggiornano i requisiti (ad esempio la nascita del secondo figlio o il perfezionamento dei mesi di lavoro) dopo il 9 dicembre.
- Le lavoratrici autonome, le iscritte alle casse professionali e le iscritte alla Gestione separata con periodi di attività che devono ancora essere comunicati o certificati.
Queste richieste non rientreranno nei pagamenti di dicembre, ma verranno comunque liquidate entro febbraio, a condizione che siano corrette e complete.
Quando viene pagato il bonus mamme lavoratrici: le date
L'importo complessivo del bonus è di 40 euro per ogni mese di lavoro del 2025, fino a un massimo di 12 mensilità, quindi 480 euro. Il pagamento non è mensile, ma avviene in un'unica soluzione:
- Dicembre 2025: per tutte le domande inviate entro il 9 dicembre e validate dall'INPS;
- Entro febbraio 2026: per le domande che, pur arrivate dopo la scadenza odierna o non ancora liquidabili, saranno comunque presentate entro il 31 gennaio 2026.
In entrambi i casi l'erogazione avverrà con le modalità di pagamento indicate nella domanda (conto corrente, libretto o altro metodo accettato da INPS).
Come consultare lo stato del pagamento online
L'INPS mette a disposizione una sezione dedicata dove ogni richiedente può monitorare la propria istanza. Dopo aver presentato la domanda è possibile:
- Accedere all'area riservata del sito INPS tramite SPID, CIE o CNS.
- Entrare nel servizio dedicato al "Nuovo Bonus mamme";
- Verificare lo stato di lavorazione (ricevuta, protocollata, in istruttoria, accolta o respinta).
- Consultare e scaricare i documenti prodotti dal sistema.
- Aggiornare, se necessario, le modalità di pagamento.
Questa funzione permette di seguire in tempo reale l’avanzamento dell’istruttoria in vista delle scadenze di dicembre e febbraio.
Come può cambiare il bonus mamme lavoratrici dal 2026
L'evoluzione del bonus nel 2026 potrebbe essere significativa. La Legge di Bilancio in discussione prevede infatti un aumento dell'importo mensile da 40 a 60 euro, il mantenimento dell'esclusione del bonus dal reddito imponibile, una platea potenziale stimata in oltre 860mila lavoratrici, secondo le proiezioni dell'Istat, e anche un beneficio medio annuo di circa 660 euro per ciascuna madre lavoratrice, variabile in base ai mesi lavorati. Accanto a questo potenziamento, sono allo studio anche ulteriori misure per sostenere l'occupazione femminile, come incentivi alle assunzioni di madri con almeno tre figli e agevolazioni per la trasformazione del contratto da tempo pieno a part-time per le famiglie numerose.