Bonus auto elettriche, al via i nuovi incentivi da 9 a 11mila euro: chi può averli e come fare domanda

Partono ufficialmente i nuovi incentivi per l'acquisto di auto a zero emissioni e la rottamazione dei vecchi veicoli termici. L'importo dei bonus, erogati sotto forma di sconto, varia a seconda dell'Isee ma potrà arrivare fino a 11mila euro per chi è intenzionato a cambiare la propria vecchia auto con una nuova meno inquinante. Potranno richiederlo sia i privati che le imprese, anche se per quest'ultime le modalità di erogazione sono leggermente differenti. Le domande saranno gestite tramite una piattaforma online dedicata, la cui apertura verrà comunicata dal ministero e dove potranno registrarsi sia venditori ed acquirenti. Vediamo nel dettaglio come funziona.
Come funzionano i nuovi bonus: quanto valgono e a chi spettano
Come avevamo anticipato, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha finalmente adottato il decreto attuativo che regola i contributi a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato che sono stati stanziati "597 milioni per sostenere le famiglie e le imprese". Nello specifico si tratta di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), inizialmente destinate all'installazione di colonnine elettriche e poi reindirizzate al piano di incentivi auto dopo la proposta di revisione presentata dall'esecutivo. L’intervento è destinato "a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo)", chiarisce la nota diffusa oggi dal Mase.
In altre parole, potranno richiederlo tutti coloro intendono comprare un auto meno inquinante, previa rottamazione della propria macchina fino a Euro 5. L’obiettivo è "favorire il rinnovo del parco circolante con veicoli a zero emissioni, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento urbano e al miglioramento della qualità dell’aria". Nelle intenzioni dell'esecutivo, è previsto l'acquisto di circa 39mila nuovi veicoli entro giugno 2026, ovvero la scadenza imposta all'Italia per gli obiettivi di spesa delle risorse Pnrr. "Con questo nuovo schema di incentivi", ha dichiarato il ministro, vogliamo accelerare la transizione anche nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando concretamente cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento. Grazie al PNRR, mettiamo in campo risorse importanti per favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni e contribuire a città più pulite e vivibili. Il sostegno è calibrato per chi ha redditi più bassi e per le microimprese, perché la transizione deve essere sostenibile anche dal punto di vista sociale".
Per quanto riguarda le persone fisiche il contributo per chi compra un’auto elettrica (categoria M1) e rottama quella vecchia può andare dai 9.000 fino agli 11.000 euro in base al valore Isee. Per le microimprese, invece, l'incentivo è riconosciuto per l'acquisto di veicoli elettrici commerciali di categorie N1 e N2, entro un limite massimo di 20.000 euro e coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto, nel rispetto della normativa “de minimis”.
Come fare domanda
Per fare domanda è stata creata una piattaforma ad hoc, sviluppata da Sogei, in cui occorrerà registrarsi. Le richieste saranno gestite dal portale che consentirà sia ai beneficiari che ai venditori aderenti all’iniziativa di iscriversi. Successivamente, verrà generato il bonus che sarà erogato sotto forma di sconto da applicare al momento dell'acquisto. Per il momento non c'è ancora una data ufficiale per l'apertura delle domande. Si era parlato di settembre, ma per saperlo bisognerà attendere le comunicazioni sul sito del ministero, che chiarirà anche le modalità operative per chi è interessato.