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Big Bang – Leopolda 2011: tra critiche e consensi, le prime impressioni dal mondo politico

Prosegue la tre giorni di dibattito voluta da Matteo Renzi. Mentre Vendola rimane negativo nei confronti del sindaco di Firenze, apprezzamenti e apertura arrivano invece dal capogruppo del Pd Franceschini.
A cura di Antonio Palma
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Prosegue la tre giorni di dibattito voluta da Matteo Renzi. Mentre Vendola rimane negativo nei confronti del sindaco di Firenze, apprezzamenti e apertura arrivano invece dal capogruppo del Pd Franceschini.

Una grande tre giorni di politica quella che è iniziata ieri all’ex stazione Leopolda di Firenze. Un evento particolare nella realtà del sistema partitico politico italiano, un “Big Bang” per dare la scossa ai politici, per il rinnovamento della classe dirigente italiana, per raccontare e fare tante proposte da valutare. Ad animare il tutto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che vede in questa iniziativa l’opportunità di portare avanti l’ambizione di far tornare al centro della discussione la bellezza di fare politica per “candidare le idee al Governo”. Eppure la giornata non era iniziata nel migliore dei modi visto che all’esterno alcuni manifestanti, soprattutto dipendenti del trasporto locale di Firenze contestavano il sindaco per alcune nuove disposizioni, a cui Renzi ha risposto dal palco.

La giornata però è continuata bene e oggi Leopolda 2011proseguirà fino a sera con numerosi interventi tra politici giornalisti, artisti ecc., riprenderà poi domani mattina proprio con l’attesissimo intervento del Sindaco Renzi.  Proprio contro il promotore principale della manifestazione si è schierato il leader di Sel, Nichi Vendola, ritenendolo “incapace di porre il tema della fuoriuscita dal disastro che il liberismo, in un trentennio, ha compiuto nel mondo intero”. Il Presidente della regione Puglia, si vede in antagonismo con le idee di Renzi, un politico “essenzialmente con una cultura di destra”. Quello che a Vendola non piace è soprattutto l’inquadramento dei problemi politici nella questione generazionale, che per lui è solo una “querelle inappropriata, una maschera che nasconde le cose”. In fondo, ragiona Vendola, sono le idee ad aver bisogno di rinnovamento non le persone e “Renzi è molto più giovane di me e di Bersani ma è molto più vecchio culturalmente e politicamente di me e di Bersani”.

Se da uno dei possibili alleati del Pd è un netto stop al “Big Bang”, molto più sfumato e contradditorio è il dibattito che già da tempo sta facendo discutere all’interno del Partito Democratico. All’appuntamento di oggi ad esempio erano presenti l’ex sindaco di Torino Chiamparino e Arturo Parisi, a dimostrare che molti nel partito appoggiano una nuova svolta. Ma anche Dario Franceschini su Twitter, come ha rivelato durante la giornata lo stesso Renzi, ha parlato della Leopolda 2011 come di un’opportunità per il partito. Nuove idee e nuove energie con cui fare i conti per il Capogruppo alla Camera del Pd “si può non condividerle, ma come si fa ad averne paura anziché dire grazie?” è stato il suo commento.

La Leopolda è però soprattutto gente comune come conferma il grande successo di pubblico, in fondo come ha detto uno dei “vecchi” della politica, Arturo Parisi, anch’egli sul palco “era impossibile non venire a sentire e a vedere la vita che scorre qui dentro".

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