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Azzolina e la tesi copiata, Renzi critica la “doppia morale” dei 5s: “Processarono Madia per meno”

Matteo Renzi commenta la questione delle accuse per plagio che sono state rivolte alla nuova ministra della Scuola Lucia Azzolina: “Non so se questa accusa sia vera o falsa. E aggiungo che mi interessa molto di più capire che idee abbia il Paese sul futuro della scuola, non sul passato del ministro”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Il ministro della scuola, Lucia Azzolina, è stata accusata di plagio per aver citato senza virgolette alcuni testi nel suo lavoro finale alle Scuole di Specializzazione. Non so se questa accusa sia vera o falsa. E aggiungo che mi interessa molto di più capire che idee abbia il Paese sul futuro della scuola, non sul passato del ministro". È il commento del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua e-News, in merito alla vicenda della tesi di laurea "copiata", notizia uscita ieri su ‘La Repubblica'.

Secondo il linguista e critico letterario Massimo Arcangeli, nella tesi finale della Scuola di specializzazione (Ssis), che abilita all'insegnamento alle secondarie superiori (non la tesi universitaria), ci sarebbero alcune porzioni di testo che risultano riprese interamente da altre pubblicazioni.

La neo ministra della Scuola si è subito difesa: "Non fatevi prendere in giro, non è né una tesi di laurea né un plagio, né nulla. Ho sentito tantissime sciocchezze in queste ore, d'altra parte non mi stupisce che Salvini non sappia distinguere una tesi di laurea da una tesi di fine relazione di tirocinio Ssis (Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario). Non ha mai studiato in vita sua e sarebbe stano se li distinguesse. L'unica cosa che mi dispiace è dover parlare qui da Auschwitz. D'altra parte l'anno scorso il ministro leghista Bussetti non si è presentato. E a maggior ragione era importante che io ci fossi oggi".

Ora anche Matteo Renzi sembra non voler dar peso al merito della questione, e non vuole prendere parte alle polemiche contro la nuova titolare del Miur, preferendo piuttosto attaccare i pentastellati: "C'è una cosa però che mi sembra molto ingiusta: la doppia morale. Molti deputati grillini e il quotidiano ‘Il Fatto Quotidiano' attaccarono pesantemente infatti Marianna Madia per una presunta accusa di plagio che una commissione ufficiale – chiamata a verificare – escluse ufficialmente. Per molto meno, insomma, alla Madia fu fatto un processo sui social, sui media, nei talk show – aggiunge -. Oggi di Lucia Azzolina i grillini e il Fatto Quotidiano non parlano. Zitti, silenzio, imbarazzo. E nessuno che nei talk o nei commenti sottolinei come sia vergognoso questo atteggiamento. Niente di sorprendente, sia chiaro: si chiama doppia morale".

"L'abbiamo già vista sulle banche, sui processi, sui finanziamenti al Blog di Beppe Grillo. Ipocrisia, allo stato puro: tutti lo sanno, nessuno ha il coraggio di ammetterlo. E il fatto di essere ormai abituato all'ipocrisia senza fine di questa doppia morale non mi impedisce di mandare un grande abbraccio a Marianna per ciò che ha dovuto sopportare – conclude Renzi –. Siamo in partiti diversi, lo so, ma il rispetto della verità è più importante dell'appartenenza politica". 

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