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Arrestate Lusi, la richiesta della Procura di Roma

L’ex senatore della Margherita è accusato di aver sottratto dalla casse del partito qualcosa come 25 milioni di euro di rimborsi elettorali. Saranno la Giunta e poi l’Assemblea al Senato ad esprimersi sull’eventuale arresto. La moglie, intanto, è già ai domiciliari.
A cura di Biagio Chiariello
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Richiesta d arresto per Lusi la moglie gia ai domiciliari

Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti del Senatore Luigi Lusi, accusato di aver sottratto dalla casse della Margherita, partito di cui era tesoriere, qualcosa come 25 milioni di euro provenienti dai finanziamenti pubblici. Nell'ambito dello stesso provvedimento, sono stati chiesti ed ottenuti dal giudice gli arresti domiciliari per la moglie di Lusi, Giovanna Petricone e due commercialisti, che gestivano le società immobiliari dell'ex tesoriere. Per tutti loro, le imputazioni ipotizzate sono associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita.

Accuse che vanno ad aggiungersi a quelle già avanzate di riciclaggio, appropriazione indebita e trasferimento fraudolento di beni. Forse anche per questo motivo nell'ordinanza di custodia cautelare, c'è un passaggio in cui si fa riferimento al fatto che gli arresti sono stati richiesti anche alla luce del pericolo di una fuga del senatore e della moglie in Canada. La richiesta di arresto nei confronti di Lusi, sarà ora inviata alla Giunta della Autorizzazioni a Procedere del Senato. Toccherà, infatti, a Palazzo Madama decidere se per il senatore dovranno aprirsi le porte del carcere. Si dice «sconcertato» il legale di Luigi Lusi, l'avvocato Luca Petrucci per la misura cautelare disposta dal giudice. Secondo Titta Madia, difensore dei Dl, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Lusi è la dimostrazione «che la Margherita e i suoi esponenti sono vittime di un reato».

A Lusi è «attribuito il ruolo di capo e promotore» dell'associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita di fondi della Margherita. Lo spiega in una nota, il Procuratore di Roma Pignatone. Se resta ancora da chiarire quanto il tesoriere ha sottratto dalle casse del partito, su alcune cifre i magistrati sono più che sicuri.«Pagò 30mila euro lo chef del suo matrimonio con assegni del partito», secondo quanto accertato dai pm, che avrebbero rinvenute tracce di un'altra consistente somma prelevate dalla cassaforte del partito di Rutelli: un milione e 335mila euro che Lusi ha utilizzato per acquistare un appartamento a Roma in via Monserrato.

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