Allo studio un reddito di inclusione fino a 400 euro al mese per le famiglie più povere

Un reddito di inclusione per le famiglie più povere. A proporre e annunciare la nuova misura è il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, che in un'intervista concessa al quotidiano La Repubblica spiega in breve che tipo di provvedimento il governo si appresta ad approvare, probabilmente ricorrendo allo strumento del decreto d'urgenza per abbreviare le tempistiche. L'assegno di inclusione prevede un aiuto mensile fino a 400 euro destinato alle famiglie con Isee inferiore ai 3000 euro annui e la somma al momento stanziata è pari a un miliardo e 150 milioni di euro. "Noi dobbiamo rispondere all'appello lanciato giorni fa da ‘Alleanza contro la povertà', l'associazione che raggruppa 35 organizzazioni con cui abbiamo lavorato in questi anni. Dobbiamo concretizzare in tempi rapidi il reddito di inclusione per svoltare con gli strumenti di contrasto alla povertà, in sostegno di famiglie e persone in grave difficoltà economiche. Un gran lavoro è stato fatto dal governo Renzi: con la legge di stabilità 2016 abbiamo definito un fondo da 1 miliardo 150 milioni. Adesso quel lavoro deve dare i suoi frutti", spiega Martina, aggiungendo che "i dati Istat ci dicono che un milione e 600 mila famiglie, ovvero 4,5 milioni di persone hanno varcato la soglia della povertà assoluta, un minore su tre è a rischio. Ecco, loro devono essere la priorità. Parliamo di famiglie con reddito Isee sotto i tremila euro".
In pratica, nella proposta al vaglio dell'esecutivo si prevede l'erogazione di un sostegno finanziario non assistenziale destinato a quelle famiglie che risponderanno a determinati requisiti di legge, dando la precedenza alle famiglie con minori. Non è un provvedimento elettorale, sottolinea il ministro Martina, ma una proposta che il Paese attende da parecchio tempo "e per la prima volta abbiamo risorse strutturali per finanziare un intervento come questo, siamo l'unico Paese in Europa a non avere uno strumento di contrasto universale alla povertà. Si colma piuttosto una lacuna. Io rivendico il lavoro fatto dal governo Renzi in questo senso. La legge delega votata alla Camera nel luglio scorso è oggi al Senato. Occorre fare presto".