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Alessandra Mussolini si “attacca” alla bottiglia di vino al Parlamento Ue per protesta

L’eurodeputata di Forza Italia ha messo in scena il gesto di protesta durante un evento al Parlamento Ue, per dire no all’etichettatura delle bevande alcoliche decisa dall’Irlanda.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Alessandra Mussolini difende il vino. E lo fa attaccandosi alla bottiglia. L'eurodeputata di Forza Italia – approdata a Strasburgo dopo l'elezione del ministro Tajani in nel Parlamento italiano lo scorso settembre – ha cominciato una nuova battaglia. Dopo aver portato un assorbente al commissario Gentiloni per chiedere di azzerare la tampon tax l'otto marzo e aver definito discriminatorio il passaporto europeo, Mussolini ha scelto di protestare contro l'etichettatura delle bevande alcoliche – tra cui il vino – decisa dall'Irlanda. Si tratta di una polemica che ha trovato ampio spazio anche in Italia, e che nelle ultime settimane è caduta un po' nel dimenticatoio.

Ci ha pensato Alessandra Mussolini a ricordarla a tutti: "Diciamo che nuocciono gravemente alla salute le normative estremamente pericolose, che mettono in discussione la libera circolazione delle merci, che non danno conto di quello che è un prodotto di eccellenza, un alimento liquido come il nostro vino – ha dichiarato l'eurodeputata – Non c'entra nulla con tutti gli altri prodotti alcolici".

L'occasione è stato un incontro pubblico dedicato al vino tenutosi oggi a Bruxelles: "Dobbiamo contenere quello che può diventare un contagio pericoloso, perché si parte dalla normativa irlandese, per arrivare a una contaminazione in tutti gli altri Stati membri dell'Ue – ha insistito Mussolini – Grave è stato il silenzio-assenso della Commissione, perché non ha tenuto conto dei risvolti e delle conseguenze, che sono invece parte integrante di quelle che sono le normative. Tant'è che l'Irlanda si è anche sorpresa che ci sia stata l'accettazione, da parte della Commissione Europea, e questo è incredibile. Siamo qui per dire no a questa etichettatura del vino". Poi una sorta di velata minaccia ai connazionali: "Inviteremo tutti gli italiani delle altre delegazioni, che verranno volontariamente o no, invitati, se non costretti, a fare squadra per difendere questo prodotto di eccellenza".

La stessa Mussolini, in un video che sta circolando sui social, promuove in maniera singolare la manifestazione: "Ecco qua, mi attacco alla bottiglia, alle 11 eh!", ha detto durante un punto stampa insieme agli esponenti delle altre forze di centrodestra al Parlamento europeo. Accanto a lei Antonio Maria Rinaldi – esponente della Lega euroscettico che il Carroccio vorrebbe piazzare alla guida di Eni – che le ha fatto immediatamente i complimenti per il gesto: "Brava, brava".

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