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Addio 18app, come funzionano la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito che arrivano nel 2024

I nati nel 2004 che non hanno fatto richiesta per la carta 18app non riceveranno i 500 euro per via dell’esaurimento dei fondi, mentre dal prossimo anno ci saranno la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'ultimo anno del bonus 18app si è concluso con un leggero anticipo rispetto alla tabella di marcia. Da giorni, ormai, sul sito dedicato c'è un messaggio abbastanza esplicito: "Si comunica che il plafond previsto dall’articolo 1, comma 357, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, quale limite massimo di spesa, è esaurito. Si rappresenta, pertanto, che la Piattaforma non consente più registrazioni". Tradotto: chi è nato nel 2004 e non ha ancora effettuato la registrazione – c'era tempo dal 31 gennaio al 31 ottobre – non potrà più ricevere il bonus da 500 euro introdotto anni fa dal governo Renzi e poi rifinanziato fino al 2023. Non è ancora chiaro se chi è rimasto fuori avrà in qualche modo la possibilità di accedere ai bonus del prossimo anno, che però avranno regole differenti rispetto a quanto previsto finora.

Il governo Meloni aveva già deciso lo scorso anno che questo sarebbe stato l'ultimo per 18app. Perciò, a partire dal 2024, il bonus per i diciottenni verrà sostituito dalla Carta Cultura Giovani e dalla Carta del Merito, che funzioneranno in maniera diversa e molto più selettiva rispetto al passato. La prima dovrebbe essere molto simile al bonus 18app, con una differenza sostanziale: il tetto al reddito, che verrà fissato a 35mila euro di Isee, oltre il quale non si potrà accedere al sostegno. La seconda, invece, verrà erogata sotto forma di premio a chi prende 100 o 100 e lode alla maturità, ma non è ancora chiaro a quanto ammonterà.

Chi ha ottenuto il bonus 18app finché c'erano i fondi, invece, potrà spenderlo entro il 30 aprile 2024. Le categorie per utilizzarlo sono sempre le stesse: cinema, teatro, libri, informazione, musica, musei, mostre e corsi di vario tipo. Chi invece non l'ha ottenuto perché in ritardo, può sperare nell'accesso a quello dell'anno prossimo. Paolo Marcheschi, senatore di Fratelli d'Italia, ha detto recentemente che chi è stato escluso potrà richiedere una delle due carte, ma per averne certezza bisognerà aspettare le nuove regole.

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