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Pacco bomba in agenzia Equitalia di Roma: direttore generale perde falange

Il direttore Marco Cuccagna ha aperto il plico arrivato nella sede romana di Equitalia, contenente un ordigno esplosivo. L’uomo ha perso una falange di un dito. Trasportato in ospedale con codice giallo.
A cura di Daniela Caruso
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Ferito con un pacco bomba Marco Cuccagna, direttore generale Equitalia

È arrivato un pacco bomba nell’agenzia Equitalia di via Andrea Millevoi a Roma. Il direttore generale, Marco Cuccagna, ha aperto il plico contenente l’ordigno. Nell’impatto, l’uomo ha perso una falange di un dito. Cuccagna è stato trasportato all’Ospedale Sant’Eugenio con codice giallo, da un’ambulanza del 118. Si ipotizza una matrice anarchica dietro l’episodio. Gli investigatori si sono messi subito a lavoro per capire le ragioni che soggiacciono a tale gesto: secondo i primi accertamenti, il pacco sarebbe stato spedito da Milano, precisamente mercoledì scorso.

La sede di via Millevoi, dopo l’esplosione, è stata evacuata: sul posto sono giunti polizia postale e Digos. Secondo fonti investigative, gli attentati potrebbero non finire qua: “Non è escluso che possano essere stati inviati altri plichi esplosivi, l’allerta è massima”, queste le parole degli inquirenti. Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha manifestato il proprio sostegno e la propria stima a Marco Cuccagna in una nota di Palazzo Chigi, in cui ha sottolineato che: “Equitalia ha sempre svolto e continua a svolgere esclusivamente il proprio dovere, nel pieno rispetto delle leggi. Una funzione essenziale per il funzionamento dello Stato, senza la quale non sarebbe possibile erogare servizi ai cittadini e alle loro famiglie”. Anche il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, si dice vicina e solidale al direttore generale di Equitalia, al quale augura di guarire presto.

Gli investigatori ipotizzano che tale attentato possa ricollegarsi a quello effettuato, nei giorni scorsi, ai danni dell’amministratore delegato della Deutsche Bank, Josef Ackermann, nella città di Francoforte. Il pacco bomba inviato in Germania è stato rivendicato dal gruppo italiano Federazione Anarchica Informale. Al momento, però, il plico recapitato a Roma non presenta rivendicazioni. Il messaggio ricevuto, invece, a Francoforte era scritto in italiano: “tre esplosioni contro banche, banchieri, zecche e sanguisughe”. Si pensa, dunque, che ci saranno altri attentati simili contro istituti di credito o funzionari legati al mondo della finanza.

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