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Otto casi di morbillo in ospedale a Bari: “Probabile contagio da bimba figlia di genitori no-vax”

E il rischio è che possano essercene altri è molto alto, mentre i medici dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII stanno già ora verificando un nuovo caso. Il focolaio epidemico sarebbe scoppiato anche per la tardiva applicazione dei protocolli previsti dalla legge.
A cura di Biagio Chiariello
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Otto casi di morbillo già accertati nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, un nono assai probabile e il rischio concreto che possano essercene altri. E a quanto pare il contagio sarebbe stato innescato dal figlio di genitori ‘no-vax’. La notizia è anticipata su “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Nell’articolo, si legge che il focolaio epidemico sarebbe esploso anche per via della “tardiva applicazione dei protocolli previsti dalla legge”. Il cosiddetto ‘paziente zero’ quello da cui tutto è cominciato presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, sarebbe una bimba di 10 anni, figlia di genitori anti vaccinisti; il caso non sarebbe stato segnalato per tempo alle autorità di igiene pubblica. La catena dei contagio ha poi riguardato anche un bimbo di 11 mesi, ricoverato nello stesso reparto per otite e ora alle prese con una malattia molto grave.

In Italia sono obbligatorie dieci vaccinazioni (anti-poliomielitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus influenzae tipo b; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella). Durante il primo anno di vita l'immunizzazione nei confronti di difterite, tetano e pertosse, poliomielite, l’Haemophilus influenzae di tipo B e l'anti-epatite B è normalmente effettuata utilizzando il vaccino esavalente che viene somministrato in tre dosi al terzo, al quinto e al dodicesimo mese. Raccomandate nel secondo anno di vita sono invece le vaccinazioni contro morbillo-parotite-rosolia e contro la varicella (13°-15° mese), somministrate mediante vaccino combinato quadrivalente MPRV oppure tramite vaccino trivalente MPR e monovalente varicella. All'inizio della scuola elementare (5-6 anni) è necessario il richiamo delle vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite. Questi vaccini richiedono un richiamo anche nell'adolescenza. Sempre a 5-6 anni è raccomandata la seconda dose dei vaccini contromorbillo, parotite, rosolia e varicella.

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