Obama a Cuba: stretta di mano a Raul Castro (e foto con il ritratto di Che Guevara)
UPDATE – Obama: "Questo è un giorno nuovo" – "Grazie per l'accoglienza a me, alla mia famiglia e alla mia delegazione. Da mezzo secolo la visita di un presidente americano qui era inimmaginabile, questo è un giorno nuovo tra i nostri due Paesi" ha dichiarato obama al termine del colloquio con Castro, aggiungendo: "Il Futuro di Cuba lo decideranno solo i cubani, non viene deciso dagli Usa o da altre nazioni. Cuba è un Paese sovrano e il suo destino lo decideranno i cubani e nessun altro". Raul Castro invece ha insistito sul ritiro dell'embargo, spiegando: "L'embargo Usa rappresenta un ostacolo allo sviluppo di Cuba. Solo dopo la sua eliminazione si aprirà una nuova strada. La rimozione dell'embargo è essenziale".
"Cuba difende i diritti umani ed è disposta al dialogo su questo argomento", ha assicurato il leader cubano riconosciendo gli sforzi fatti dal presidente Usa per riavvicinare i due Stati.
UPDATE – Il presidente statunitense Barack Obama ha incontrato Raul Castro nello storico Palazzo della Rivoluzione de L'Avana. Prima dell'ingresso Obama ha si è concesso uno strappo al rigido protocollo chiedendo di essere fotografato accanto all'effige di Che Guevara, il leggendario medico argentino braccio destro di Fidel Castro durante la Rivoluzione.
“E’ una visita storica, e una grande opportunità di dialogare direttamente con il popolo cubano”. Sono parole importanti quelle con le quali Barack Obama ha descritto il viaggio a Cuba cominciato ieri, il primo di un Presidente USA negli ultimi 88 anni. “Nel 1928 – ha detto rivolgendosi al personale dell’ambasciata americana riaperta ad agosto – il presidente Coolidge venne a bordo di una nave da guerra. Ci mise tre giorni, per arrivare qui. Io ci ho messo solo tre ore. Per la prima volta nella storia, l’aereo Air Force One è atterrato qui. E’ una opportunità storica per definire nuovi accordi commerciali, costruire nuovi legami tra i nostri due popoli, e per me per illustrare la mia visione di un futuro più brillante del nostro passato”.
Il presidente degli Stati Uniti, accompagnato dalla First Lady Michelle e dalle due figlie Malia e Sasha, giunto L’Avana a bordo dell'Air Force One, è stato accolto dal ministro degli Esteri cubano, Bruno Eduardo Rodríguez Parrilla, con una rosa bianca per le donne di casa Obama. Qualche mormorio per l’assenza di Raul Castro, che Obama vedrà comunque oggi. La Casa Bianca ha invece escluso un incontro con l'ex leader maximo Fidel. Domani, invece, il leader USA terrà uno storico discorso ai cubani che verrà trasmesso dalla tv. "Sarà un discorso ai cubani, inclusi i cubani americani" ha chiarito il vice-consigliere per la sicurezza, Ben Rhodes.
La tre giorni iniziata ieri sera inaugura definitivamente una nuova fase nei rapporti tra Stati Uniti e Cuba e sarà ricca anche di momenti di svago. Obama infatti assisterà allo storico match di baseball tra i Tampa Bay Rays (squadra della Florida) e la nazionale cubana non prima però di aver incontrato un nutrito gruppo di dissidenti del governo Castro.
