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Niente chemio per curare il cancro, ma solo frullati e clisteri: muore maestra 49enne

Giuditta Di Matteo, insegnante elementare di Cagliari, è morta dopo aver tentato di guarire il suo tumore alle ghiandole linfatiche con cure alternative come frullati di frutta fresca, integratori e clisteri di caffè.
A cura di Susanna Picone
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Una maestra di scuole elementari di 49 anni, Giuditta Di Matteo, è morta giovedì scorso dopo aver tentato di guarire il suo cancro alle ghiandole linfatiche senza la chemioterapia ma solo con delle cure alternative come frullati di frutta fresca, integratori e clisteri di caffè. La donna, di Cagliari, si era sottoposta a un primo ciclo di chemioterapia anni fa, ma poi aveva deciso di provare un'altra strada, appunto quella con le cure naturali studiate da Max Gerson, medico tedesco morto nel 1959. Il metodo dei clisteri di caffè, secondo il protocollo di Gerson, sarebbe il più efficace per disintossicare l’organismo. Come ricostruisce La Stampa, solo ultimamente – forse convinta dell’inefficacia del trattamento a base di frullati che stava seguendo per tentare di sconfiggere il cancro – Giuditta aveva deciso di tentare con la chemio. Ma era ormai troppo tardi. “Si è rivolta a noi troppo tardi – hanno spiegato i medici dell’Ospedale oncologico di Cagliari -. Forse saremmo riusciti a salvarla”.

La maestra si era affidata in passato alle cure tradizionali – Alla medicina tradizionale Giuditta Di Matteo si era affidata nel 2002, quando appunto aveva scoperto il suo male. All’inizio sembrava che il tumore fosse scomparso, ma dopo un po’ si era ripresentato e aveva aggredito anche i bronchi e polmoni. A quel punto l’insegnante sarda aveva deciso di provare un’altra strada. La sua storia arriva a pochi giorni di distanza da altri due casi analoghi, di donne morte per un tumore non curato con la chemioterapia. Ha fatto in particolare molto discutere la vicenda di Eleonora, una ragazza padovana di 18 anni uccisa dalla leucemia. La giovane, sostenuta dalla sua famiglia, aveva rifiutato le cure tradizionali. Nel Riminese, invece, è morta sempre di cancro Alessandra, moglie e madre di 34 anni. Nel 2012 era stata operata al seno, ma per una completa guarigione avrebbe dovuto seguire un ciclo di chemioterapia che invece lei ha rifiutato affidandosi al discusso metodo Hamer, dal nome dell’ex medico che lo ha inventato.

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