94 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Voragine via Morghen al Vomero, lavori fermi: “Deve farli prima il condominio”. Chiusa pure via Solimena

L’Abc: “Il privato deve prima riparare la parete, solo dopo potremo intervenire”. Ieri il sopralluogo della Procura. Chiusa via Solimena tra via Antonio Sacchini e via Torrione San Martino.
A cura di Pierluigi Frattasi
94 CONDIVISIONI
Immagine

Non sono ancora partiti i lavori per riparare l'enorme voragine che si è aperta mercoledì, 21 febbraio scorso, in via Morghen al Vomero, all'altezza dei civico 63. Ieri mattina, c'è stato il sopralluogo della Procura della Repubblica di Napoli e bisognerà attendere la relazione della CTU (Consulenza Tecnica d'Ufficio). Prima di allora, non si può toccare nulla. Ma i primi ad intervenire dovranno essere i privati, come spiegano fonti dell'Abc Napoli, l'azienda pubblica dell'acquedotto, a Fanpage.it: "Il condominio deve prima riparare la parete, solo dopo potremo intervenire sul resto".

Lavori non ancora partiti, ieri il sopralluogo della Procura

Intanto, la strada resta transennata. L'enorme buca è ancora lì da tre giorni, recintata e delimitata da reti e nastro bianco e rosso. Al di sotto del manto stradale, come si vede dalle foto, non c'è più nulla che lo sostiene. Il crollo ha eroso nel sottosuolo porzioni di massicciata ben oltre la voragine aperta in superficie. Per poter ripristinare il manto stradale, sarà necessario demolire prima una porzione più ampia di strada, allargare la buca, e poi procedere ai lavori di ripristino. I tempi non saranno brevi. Le prime indagini hanno accertato il collasso della condotta idrica, mentre quella fognaria, che si trova poco sotto, sarebbe invece integra.

Restano fuori casa, nel frattempo, le 70 persone sgomberate mercoledì dai vigili del fuoco e dalla Protezione Civile. I proprietari degli immobili sono stati diffidati a non praticare e non far praticare gli stessi fino a eliminato pericolo. Il Comune non ha predisposto alloggi alternativi e si sono dovuti arrangiare in proprio. Mentre l'edificio sgomberato è attualmente presidiato dalla vigilanza privata.

Immagine

Chiusa anche via Solimena

A integrazione dell'Ordinanza Dirigenziale n. 06 del 21/02/2024Ieri, intanto, è stata chiusa anche una parte di via Solimena, tra via Antonio Sacchini e via Torrione San Martino ed è stato disposto il divieto di transito pedonale in via Gradini San Martino. L'ordinanza prevede di istituire "a integrazione dell'Ordinanza Dirigenziale n. 06 del 21/02/2024e fino a cessate esigenze, la seguente disciplina di traffico temporaneo:

  • 1) Divieto di transito veicolare in Via Francesco Solimena, nel tratto compreso tra Via Antonio Sacchini e Via Torrione San Martino, con conseguente sospensione degli stalli riservati alla sosta a pagamento senza custodia (strisce blu), ambo i lati;
  • 2) Divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata in Via Torrione San Martino, nel tratto compreso tra Via Francesco Solimena e Via Giovanni Donadio, con doppio senso di circolazione temporaneo con accesso e uscita da Via Giovanni Donadio riservata ai soli residenti, mezzi di soccorso ed emergenza;
  • 3) Divieto di transito pedonale in Via Gradini San Martino.
  • Per effetto dei divieti di transito veicolare di cui ai precedenti punti, i veicoli provenienti dall'intersezione tra Via Michele Kerbaker e Via Francesco Solimena, seguiranno il percorso alternativo: Via Francesco Solimena e svolta obbligatoria in Via Antonio Sacchini; tale percorso alternativo andrà segnalato a cura della Società ABC, con cartelli ben visibili posti all'intersezione tra Via Michele Kerbaker e Via Francesco Solimena.

Gli sfollati ancora fuori casa, assunta vigilanza privata

Restano fuori casa gli sfollati. I condomini hanno assunto la vigilanza privata per presidiare l'edificio. Ieri mattina, invece, l'assessore al Turismo e alle Attività produttive, Teresa Armato, ha incontrato la famiglia di turisti che è rimasta coinvolta mercoledì nella voragine di via Morghen. "Ho portato l’abbraccio e la solidarietà del sindaco Manfredi e nostra  ai turisti di Legnano che erano arrivati a Napoli per una festa tra parenti e che invece hanno vissuto un’esperienza davvero drammatica: travolti dal fango e dall’acqua in una struttura di affitto breve. Ho espresso ai genitori e ai loro due figli, Guido e Federico, la più totale disponibilità mia e del sindaco a  sostenerli nel loro soggiorno a Napoli e per il ritorno in Lombardia. Li aspettiamo presto a Napoli da sempre città accogliente”. L’incontro si è svolto nella sede della Quinta municipalità assieme alla presidente Clementina Cozzolino.

94 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views