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Voragine all’ospedale del Mare di Napoli, indagate 21 persone

Sono 21, tra tecnici e imprenditori, le persone indagate per la voragine che si aprì l’8 gennaio del 2021 nel parcheggio dell’ospedale del Mare di Napoli. La Procura di Napoli, subito dopo il crollo, aveva aperto una inchiesta per disastro colposo: l’iscrizione nel registro degli indagati, fanno sapere i magistrati, è un atto dovuto.
A cura di Valerio Papadia
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Prosegue l'inchiesta della Procura di Napoli sulla grossa voragine che, lo scorso 8 gennaio, si aprì nel parcheggio dell'ospedale del Mare, nosocomio di Ponticelli, periferia orientale del capoluogo campano: sono 21, tra tecnici e imprenditori, le persone iscritte nel registro degli indagati. Subito dopo il crollo, che si verificò alle prime luci del mattino dell'8 gennaio, e che fortunatamente non provocò vittime, la Procura di Napoli ha aperto una inchiesta per disastro colposo: l'iscrizione nel registro degli indagati delle 21 persone, fanno sapere i magistrati partenopei, è un atto dovuto, finalizzato a consentire lo sgombero delle macerie. Il prossimo 31 marzo, inoltre, verrà conferito l'incarico ai consulenti della Procura che hanno effettuato i rilievi del caso per stabilire le precise cause del crollo. Nei prossimi giorni, dunque, si dovrebbero conoscere le motivazioni della grande voragine che, probabilmente soltanto per l'ora in cui è avvenuto il crollo, non ha causato conseguenze più gravi.

La maxi voragine causò l'evacuazione e la chiusura del Covid Center dell'ospedale, la struttura adibita alla degenza dei contagiati dal Coronavirus asintomatici o paucisintomatici, che è tuttora chiuso. Il crollo provocò anche danni alle tubature sottostanti la sede stradale, causando problemi alla fornitura di acqua e aria calda in tutto l'ospedale, ripristinate del tutto soltanto un paio di settimane più tardi. Nel lasso di tempo in cui la fornitura di acqua e aria calda era stata interrotata, i sanitari erano stati costretti ad utilizzare dei termoventilatori per riscaldare la struttura, mentre l'acqua era stata riscaldata grazie a dei fornelletti da campo.

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