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Vittime di Cutro, tra le 9 salme a Napoli anche un bimbo: rispedite a Kabul da dove erano fuggite

Le 9 salme accolte a Napoli e ospitate dal Comune, prima del rimpatrio in Afghanistan con i voli da Capodichino. Manfredi: “Profondo rispetto”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Armin, Parina, Benimin, Sadaf, Jomgh Gol, Mohammad Eshagh, Mohammad Zamman, Serajuddin, Syed Reza. Sono i nomi delle 9 vittime della strage di Cutro arrivate a Napoli dalla Calabria nel tardo pomeriggio di ieri. Sei uomini e tre donne, tutti afgani di Kabul. Tra loro anche un bambino, ma anche ragazzi di appena 30 anni. Morti nel naufragio del 26 febbraio scorso, dopo aver attraversato il Mediterraneo su un barcone partito dalla Turchia.

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Il lungo viaggio dalla Calabria, prima del rimpatrio

Le 9 salme sono state trasferite ieri a Napoli dalla provincia di Crotone, via terra. Un lungo viaggio in camion dalla Calabria, prima di arrivare ieri pomeriggio tardi all'Aeroporto di Capodichino da dove dovranno poi ripartire per essere rimpatriati a Kabul da dove erano fuggiti. Tre alla volta, perché sui voli di linea non c'è abbastanza posto per ospitarle tutte assieme. Ieri, però, ne sono partite solo due, perché la terza non avrebbe superato i controlli in Aeroporto ed è stata portata assieme alle altre presso il deposito mortuario del Cimitero di Poggioreale.

Foto Fanpage.it
Foto Fanpage.it

Qui, le salme saranno ospitate senza costi, grazie al Comune di Napoli e all'assessore ai Cimiteri, Vincenzo Santagada, che, come anticipato ieri da Fanpage.it, si è reso subito disponibile all'accoglienza, in segno di omaggio e di rispetto per le vittime del naufragio. Le porte del camposanto cittadino, dove peraltro era in corso una protesta dei seppellitori ieri, sono rimaste aperte fino alle 20,00 di sera per aspettare le 7 salme, ben oltre l'orario di chiusura. Saranno tutte rimpatriate entro la giornata di domani. Sempre domani, è previsto l'arrivo da Cutro di altre tre salme da rimpatriare.

Il sindaco Manfredi: “Profondo rispetto per le vittime”

Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso, a nome di tutta la città, “profondo rispetto per le vittime di Cutro: Napoli è una città accogliente ed è con questo spirito che abbiamo ospitato nove salme di questa tragedia. Sono arrivate in queste ore al cimitero di Poggioreale, prima di essere rimpatriate”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera comunale Alessandra Clemente:

Sono venuta a conoscenza che alcune salme della tragedia di Cutro, nel percorso di rimpatrio verso l’Afghanistan, sarebbero passate per Napoli, con necessità di sosta, avendo i voli nella giornata di domani. È stato Fabio Bellomunno, della omonima centenaria azienda di servizi cimiteriali napoletana a cercarmi, in quanto incaricato del viaggio di rimpatrio.

E aggiunge:

Grazie alla sua sensibilità e alla sensibilità del Comune di Napoli e dell’Assessore ai cimiteri Vincenzo Santagada, che ho attivato, questa sera le 7 salme, tra le quali anche un bambino, sono state accolte nella Sala cimiteriale della nostra città, per poi partire domani.

Poi, conclude:

Senza quest’intervento istituzionale umanitario, così fortemente voluto e sentito, le salme sarebbero state abbandonate ancora una volta. Ma Napoli non abbandona nessuno. Il pensiero e l’impegno, è doveroso dirlo, è forte anche per le tante salme coinvolte nel crollo del cimitero.

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