Le salme di Cutro a Napoli, ospitate gratis prima di essere rimpatriate in Afghanistan
Arriveranno a Napoli nelle prossime ore 9 salme delle 79 vittime di Cutro, in Calabria, dove il 26 febbraio scorso si è verificato il naufragio di un barcone di migranti sulla spiaggia di Staccato. Tra i morti, 32 sono minori e 23 di questi hanno meno di 12 anni. Le 9 salme sono partite questa mattina dalla provincia di Crotone via terra, trasportate sui camion. Il loro arrivo è atteso a Napoli nelle prossime ore. Dirette all'Aeroporto di Capodichino. Da qui, 3 salme dovrebbero ripartire già oggi con un volo di linea per essere rimpatriate in Afghanistan, altre 3 domani e le restanti mercoledì. Le salme dovrebbero arrivare oggi attorno alle ore 17,30.
L'assessore Santagada: "Le ospiteremo gratis"
Ma dove resteranno le salme in attesa di trasferimento? Normalmente dovrebbero essere custodite presso la sala mortuaria di Capodichino, che però sembra non sia abbastanza capiente per contenerle tutte. Da qui, l'ipotesi avanzata in queste ore di ospitarle gratuitamente nel deposito comunale del cimitero di Poggioreale, in attesa di essere imbarcate su voli di linea per il rimpatrio dalle loro famiglie. Il costo del deposito di una salma, in genere, è di 15 euro al giorno.
Costi di deposito che, però, il Comune di Napoli si è reso disponibile a sostenere direttamente, in segno di omaggio e di rispetto verso le vittime. "Siamo pronti a coprire noi i costi", afferma a Fanpage.it l'assessore comunale ai Cimiteri, Vincenzo Santagada.
La lista delle vittime salita ancora
Ieri la lista delle vittime è salita ancora, passando da 76 a 79 corpi ritrovati. Numeri che potrebbero essere ancora non definitivi. I due migranti individuati ieri mattina sono un adulto e un bambino piccolo, di cui non è ancora chiara l'età. I corpi sono stati trovati nella zona di Praialonga, un paio di chilometri a Nord del luogo del naufragio a Steccato di Cutro. Il bambino è stato trovato in mare, l'uomo sulla spiaggia. Le salme sono state poi trasferite al Palamilone di Crotone, dove è stata allestita la camera ardente. Sabato erano state recuperate altre 3 vittime del naufragio, due bambini e un adulto.
Sabato, a Cutro, si è tenuta una grande manifestazione di protesta, con oltre 5mila persone che hanno sfilato sul lungomare portando la croce di legno realizzata con i resti della barca naufragata. Alla notizia del 76esimo corpo rinvenuto, quello di una bambina, tutti i partecipanti si sono messi in ginocchio rivolti verso il mare. È stato uno dei momenti più toccanti della manifestazione, insieme a quello in cui in tante persone hanno gettato un fiore in mare o hanno scelto di piantarlo nella sabbia.
