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Umberto Russo ucciso a Napoli a 33 anni, raffica di colpi mentre è in auto: omicidio vicino al Bosco di Capodimonte

Sparatoria in pieno giorno a Napoli: il 33enne Umberto Russo è stato ucciso a colpi di pistola mentre era in auto vicino a Porta Miano, nei pressi del Parco di Capodimonte.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Ucciso a 33 anni a colpi di pistola mentre è un auto vicino al Bosco di Capodimonte. La vittima è Umberto Russo. Sparatoria in pieno giorno a Napoli, attorno alle 9,30 di questa mattina, domenica 28 settembre, in via Miano, vicino Porta Miano, uno degli ingressi del Parco dal quale si accede poi anche al Museo della Reggia di Capodimonte. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della Compagnia Vomero.

Il ferito trasportato al Cardarelli: deceduto poco dopo

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe un 33enne già noto alle forze dell’ordine Umberto Russo. Sarebbe già sopravvissuto ad un agguato nel 2015 in via Lazio. Quando gli hanno sparato, questa mattina, l'uomo era in auto. Il 33enne è stato subito soccorso dall'ambulanza del 118 dell'Asl Napoli 1 Centro. Il personale sanitario, dopo averlo stabilizzato, lo ha trasportato d'urgenza presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, dove il 33enne, però, è morto poco dopo per le lesioni subite, nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita.

Era sopravvissuto a un agguato nel 2015

L'agguato è avvenuto, come detto in pieno giorno, attorno alle ore 9,30 circa di oggi, quando gli ingressi del Bosco di Capodimonte sono affollati di turisti e famiglie con bambini che vogliono godersi una giornata di relax al parco o fare jogging. Sono in corso le attività di indagine dei carabinieri. Sono presenti anche gli specialisti della scientifica. Avviate anche le indagini balistiche. Nella notte, si era avuta un'altra sparatoria a Napoli, questa volta ai Quartieri Spagnoli, dove è stato ritrovato in strada un bossolo calibro 9. Ma i due eventi non sarebbero collegati tra loro.

Il Prefetto aumenta i controlli

Il Prefetto Michele Di Bari, in una nota sull'omicidio di via Miano, nella VII Municipalità di Napoli, annuncia di aver disposto nell’immediato un’intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine, già attivamente impegnate sul territorio.

Il Prefetto ribadisce che l’impegno dell’Arma dei Carabinieri, intervenuta prontamente sul luogo dell’evento, prosegue senza sosta, con il coinvolgimento di tutte le Forze di Polizia. Queste ultime sono impegnate in operazioni ad "Alto Impatto", finalizzate a contrastare i fenomeni criminali più diffusi, soprattutto nelle aree maggiormente esposte, attraverso strategie mirate al ripristino della legalità e della sicurezza. L’episodio odierno sarà oggetto di approfondita analisi nel corso del prossimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

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