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Troppi incendi, devastato il Sentiero degli Dei: chiusa la parte più bella del percorso

Brucia il Sentiero degli Dei: il comune di Agerola chiude la parte più bella del percorso per la messa in sicurezza. Indagano le forze dell’ordine: l’ipotesi più accreditata resta l’incendio doloso. Le immagini del sentiero ridotto in cenere hanno fatto subito il giro della Rete e provocato l’indignazione degli escursionisti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un vasto incendio, con ogni probabilità di origine dolosa, ha distrutto la parte più bella del Sentiero degli Dei, il sentiero escursionistico che percorre i Monti Lattari, partendo dalla località di Bomerano, nel comune di Agerola, e arrivando in località Nocelle, nel comune di Positano, attraversando così la Costiera Amalfitana e la Costiera sorrentina. Riscoperto in epoca moderna, dopo essere stato utilizzato fino al secolo scorso come mulatteria ed unica strada per raggiungere i borghi della costiera, le immagini del tratto più bello e caratteristico ridotte ad un cumulo di cenere hanno fatto subito il giro della Rete.

Lo stesso comune di Agerola ha dovuto chiudere il tratto interessato dall'incendio, per permetterne la messa in sicurezza: un danno consistente considerato che soprattutto in questi giorni si moltiplicano le escursioni turistiche lungo l'intero Sentiero degli Dei. "È confermata l'impraticabilità di un tratto del Sentiero degli Dei, per ciò che attiene la variante alta e bassa passando per Colle Serra in direzione Positano per permettere la messa in sicurezza dello stesso", ha spiegato il comune di Agerola, che ha poi spiegato: "Da Colle Serra si può raggiungere Praiano, mentre da Paipo si può raggiungere, mediante l'Alta via dei Monti Lattari, Positano. Resta fruibile la restante rete sentieristica di circa 200 chilometri", spiegano ancora dal comune. Si indaga per ricostruire le cause dell'incendio: l'ipotesi più accreditata resta quella dell'incendio doloso, sebbene non possa ancora essere del tutto esclusa la possibilità di un "incidente". Indagano le forze dell'ordine che sono ora chiamate a dare una risposta soprattutto ad una domanda in caso di conferma della pista dolosa: "perché?".

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