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Arriva in Campania il megacompensatore per la Stazione Elettrica: pesa 260 tonnellate, lungo 86 metri

Trasporto eccezionale in Campania. Arriva il compensatore di 260 tonnellate della Stazione Elettrica del Garigliano, a Caserta, con un mega-convoglio di 86 metri che non passerà in autostrada, ma in un tragitto attraverso i Comuni. Ci vorranno due giorni per spostarlo da Latina a Caserta. L’enorme macchinario serve ad evitare sbalzi di tensione elettrica.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Trasporto eccezionale in Campania. In arrivo il mega-compensatore di 260 tonnellate della Stazione Elettrica del Garigliano, a Caserta, con un mega-convoglio di 86 metri che non passerà in autostrada. Il tragitto è stato concordato con Soprintendenza e Comuni, tra il confine laziale e campano, e poi via SS 7 Quater, tra ponti e alberi. Ci vorranno due giorni per spostarlo da Latina a Caserta. L'enorme macchinario serve ad evitare sbalzi di tensione elettrica.

Insomma quelli che fanno saltare il contatore o fondono gli elettrodomestici e i pc di casa. Si tratta di uno degli elementi più importanti di una centrale elettrica. Le centrali producono energia dall'acqua, nel caso specifico quella del Garigliano sfrutta il vicino corso d'acqua per produrre elettricità per tutta la zona di Caserta.

Tre giorni per portarlo da Latina a Caserta

La partenza del mega-convoglio è prevista per il 13 maggio dal porto di Gaeta, in provincia di Latina. Il convoglio lungo 86 metri trasporterà il compensatore sincrono di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, fino alla stazione elettrica di Garigliano, in provincia di Caserta, dove arriverà nella mattinata del 14 maggio. Il percorso, individuato di concerto con l’amministrazione comunale e le autorità competenti di ciascun tratto stradale e verificato con la Soprintendenza dei Beni Archeologici la quale ha espresso parere favorevole al passaggio del convoglio sul tracciato individuato, attraverserà una delle strade principali del centro di Formia su cui sono state effettuate indagini Georadar con l’obiettivo mappare il sottosuolo e quindi di evitare danni ai sottoservizi del manto stradale.

Il macchinario, di 12 metri di lunghezza e 4 metri di altezza con un peso di circa 260 tonnellate, è uno degli strumenti utilizzati da Terna per gestire in sicurezza la rete elettrica nazionale. Esso, infatti, ha il compito di regolare la tensione e ridurre al minimo gli sbalzi di tensione dovuti all’intermittenza della produzione di fonti eoliche e fotovoltaiche, stabilizzando così la rete elettrica e aumentandone l’efficienza. Viste le grandi dimensioni del convoglio, Terna ha messo in campo eccezionali accorgimenti per evitare disagi per i cittadini e la circolazione locale.

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