Tragedia Solfatara: condannato a 6 anni l’amministratore, assolti gli altri 5 soci
Arriva la sentenza per la tragedia della Solfatara, il vulcano di Pozzuoli, nella provincia di Napoli, in cui persero la vita tre turisti il 12 settembre del 2017. Il gup del Tribunale di Napoli Egle Pilla ha condannato a sei anni di reclusione Giorgio Angarano, 73 anni, amministratore della Vulcano Solfatara srl, società che gestiva il sito flegreo. La sentenza è stata emessa dopo 4 ore di camera di consiglio: Angarano è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali e alla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Sono stati assolti, invece, gli altri 5 soci dell'azienda a processo: Maria Angarano, Maria Di Salvo, Francesco Di Salvo, Maria Di Salvo e Annarita Letizia. Alla società comminata anche una multa di 172mila euro, mentre l'area è stata confiscata. I sostituti procuratori Anna Frasca e Giuliana Giuliano avevano chiesto proprio sei anni per Giorgio Angarano, legale rappresentante della Vulcano Solfatara, mentre avevano chiesto 5 anni e 4 mesi per gli altri 5 soci, che invece sono stati assolti per non aver commesso il fatto.
Una famiglia distrutta nella tragedia della Solfatara
Il 12 settembre 2017, Massimiliano Carrer, 45 anni, la moglie Tiziana Ciaramella, 42, e i loro figli Lorenzo e Alessio, 11 e 7 anni, originari di Torino ma residenti nella provincia di Venezia, si trovavano in visita al Vulcano Solfatara di Pozzuoli. All'improvviso, nel terreno del vulcano si aprì una grossa voragine che inghiottì il 45enne, sua moglie e il loro figlio maggiore: il bimbo più piccolo fu invece l'unico sopravvissuto della famiglia alla tragedia.