Terremoto di magnitudo 4.0 in Irpinia alle ore 21.49: paura ad Avellino, sentito in tutta la Campania

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.0 sulla scala Richter, è stata avvertita alle 21.49 di oggi, 25 ottobre, in diverse province della Campania. L'epicentro del sisma è stato localizzato a Montefredane, in Irpinia, nella provincia di Avellino, ad una profondità di 14 km. L'evento sismico è stato nettamente avvertito anche tra le province di Napoli, di Salerno e di Benevento, oltre che in diverse zone a cavallo tra il Napoletano e la provincia di Caserta. Nell'Avellinese centinaia di telefonate ai Vigili del Fuoco, molti quelli scesi in strada; dalle prime verifiche non risultano danni.
Successivamente ci sono state altre scosse di terremoto: alle 21.59 (epicentro Prata di Principato Ultra, magnitudo 2.0 Richter) e alle 22.08 (epicentro Montefredane, magnitudo 2.4 Richter).
Terremoto ad Avellino, persone in strada
A seguito del terremoto molte persone sono scese in strada in vari comuni irpini, dove da questa mattina è in corso uno sciame. I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile hanno attivato le ricognizioni. La Prefettura di Avellino era già in allerta dopo il forte sisma che c'è stato ieri. Il capo della Protezione Civile della Campania, Italo Giulivo, e il capo dei Vigili del Fuoco di Avellino, Mario Bellizzi, hanno sottolineato che al momento non si registrano danni particolari, ma le verifiche sono ancora in corso.

Il sindaco di Montefredane: "Cittadini spaventati"
Il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, sta facendo un sopralluogo nelle contrade del paese, che conta circa 1.200 abitanti. "La gente è preoccupata, da ieri le scosse non si fermano – ha detto – non ci sono crolli e al momento non abbiamo segnalazioni di danni ma la situazione resta preoccupante". L'epicentro del terremoto delle 21.49 è stato localizzato in località di Bosco Magliano. Dopo le scosse di stamattina Aquino aveva disposto la chiusura delle scuole per lunedì.
Molti cittadini sono scesi in strada anche a Mercogliano e hanno manifestato l'intenzione di passare la notte fuori dalle proprie abitazioni; il sindaco, Vittorio D'Alessio, ha disposto che la sede locale delle Misericordie sia allestita come centro per ospitare chi non se la sente di rientrare in casa.
La scossa di magnitudo 3.6 il 24 ottobre a Grottolella
La scossa più intensa è stata registrata ieri, 24 ottobre, alle ore 14.40, con epicentro a Grottolella (Avellino): magnitudo 3.6 della scala Richter e profondità stimata in 16 chilometri. L'evento sismico è stato avvertito chiaramente, oltre che ad Avellino e provincia, anche in numerose zone delle province di Napoli, Caserta e Salerno che si trovano al confine con l'Irpinia e che sono vicine all'epicentro in linea d'aria.
Lucia Pappalardo, direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, aveva riferito a Fanpage.it che il sisma del 24 ottobre "è avvenuto in una zona sismogenetica che già conosciamo perché ci sono stati già eventi in passato lì. Non è collegato all'attività vulcanica, ribadisco, anche se è stato avvertito a Napoli e in altre zone. Non è un terremoto di origine vulcanica, infatti, ma legato al movimento di faglie originali".
Tre scosse tra la notte e la mattina
Nella notte scorsa e sabato sono state registrate in zona altre scosse di terremoto: una alle 1.19 (magnitudo 2.1, profondità 17 km), la seconda alle 7.32 (magnitudo 2.2, profondità 16 km), anche queste due con epicentro nei pressi di Montefredane, e la terza alle 10.18 di oggi (magnitudo 3.1, profondità stimata 16 chilometri). In tutti i casi non ci sono stati danni o feriti. La scossa più forte è stata sentita nettamente anche ad Avellino e nel Nolano.