165 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Stesa al Parco Verde di Caivano, don Patriciello sospende i campi estivi: “I bimbi hanno paura”

Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, nella provincia di Napoli, ha sospeso i campi estivi dopo la stesa avvenuta nella serata dello scorso giovedì al Parco Verde: 26 bossoli sono stati rinvenuti dalle forze dell’ordine. “Se non avete pietà per gli adulti innocenti, abbiatela almeno per i tanti bambini del nostro martoriato quartiere” ha detto il parroco.
A cura di Valerio Papadia
165 CONDIVISIONI
Immagine

A Caivano sospesi i campi estivi per i bambini: lo ha deciso padre Maurizio Patriciello, parroco al Parco Verde, nella cittadina della provincia di Napoli, dopo la stesa che si è verificata nella serata dello scorso giovedì nel grande complesso di edilizia popolare, con 26 bossoli che sono stati rinvenuti dalle forze dell'ordine. "Eravamo in chiesa quando, all’improvviso, si sono sentiti colpi di arma da fuoco. Tanti, troppi. Solo per attimo abbiamo pensato che fossero ai fuochi d’ artificio; l’esperienza accumulata in questi anni ci ha fatto comprendere che cosa stesse accadendo. Era in atto una ‘stesa', la solita, orribile, stupida stesa per affermare l’autorità del clan vincente" ha scritto il parroco sulla sua pagina Facebook.

"I bambini vengono, giocano, si divertono, pregano. Che fare, adesso? Non mi sento sicuro. Il pensiero che un bambino possa finire nel mezzo della prossima sparatoria mi paralizza. No, non me la sento di mettere a rischio la loro vita, la loro incolumità. In questo campo, ammettiamolo, abbiamo fallito. Nessuno vuole togliere i meriti a nessuno. Ognuno ha fatto e fa la sua parte. A tutti vanno i nostri ringraziamenti" scrive ancora don Patriciello, annunciando quindi la sospensione dei campi estivi della sua chiesa.

La stesa al Parco Verde eseguita con i mitra

Giovedì 8 luglio, introno alle 21.30, ai carabinieri vengono segnalai diversi spari al Parco Verde di Caivano, in viale Tulipano per la precisione. Sul posto arrivano i militari della compagnia di Casoria e quelli del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, che a terra rinvengono 26 bossoli. Per la stesa, dunque, non sono state utilizzate soltanto pistole, ma anche mitra, oppure kalashnikov.

165 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views