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Sparatoria di Qualiano, Bevilacqua: “Ho agito per paura, temevo un’altra aggressione”

Temeva un’altra aggressione, ed avrebbe così reagito per paura: così Marco Bevilacqua, l’uomo accusato di tentato omicidio plurimo per la sparatoria di Qualiano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Marco Bevilacqua
Marco Bevilacqua

Avrebbe agito "per paura" di essere nuovamente vittima di un'aggressione come qualche giorno prima. Ed i colpi li avrebbe esplosi verso il basso, senza rendersi conto di aver colpito quattro giovani all'esterno di un bar. Marco Bevilacqua, il 37enne fermato con l'accusa di essere il responsabile della sparatoria davanti al Nirvana Spritz di Qualiano, nell'hinterland di Napoli avvenuta sabato scorso, ha risposto così durante l'interrogatorio di convalida davanti al gip. L'uomo è accusato di tentato omicidio plurimo e rapina.

La versione di Marco Bevilacqua

Difeso dall'avvocato Nunzio Mallardo, il 37enne ha sostenuto di essere arrivato davanti al bar di via Fratelli Rosselli e, temendo un'aggressione come era capitato già qualche giorno prima, ha rapinato una guardia giurata della pistola e, con la stessa, ha aperto il fuoco. Non verso i quattro ragazzi, che ha spiegato di non conoscere, ma per terra senza rendersi conto di averli feriti. Il gip del Tribunale di Napoli Nord Vera Iaselli ha poi convalidato il suo fermo in carcere. Nei prossimi giorni, l'avvocato Mallardo potrebbe invece richiedere la misura degli arresti domiciliari per Bevilacqua di fronte ai giudici del Riesame.

Le condizioni dei 4 giovani feriti

Dei quattro ragazzi feriti, resta ancora in pericolo di vita Michele Di Palma, 18 anni compiuti lo scorso 26 maggio: il giovane è ricoverato in ospedale e si trova in coma farmacologico. Per Castrese D'Alterio, anche lui 18 anni, i medici hanno invece escluso il pericolo di vita, ma resta in ospedale. Gli altri due feriti sono Nicola Di Palma, 19 anni, fratello di Michele, e Bernardo Falco, 18 anni, non sono in pericolo di vita; il primo è stato operato ed è ricoverato in osservazione, l'altro è stato medicato e dimesso.

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