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Spara in via Caracciolo dopo una lite, la pallottola si blocca nel poggiatesta: preso 19enne

La Polizia ha arrestato un 19enne napoletano, accusato di tentato omicidio: avrebbe sparato contro un’automobile per questioni di viabilità in via Caracciolo.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Uno dei proiettili aveva mandato in frantumi il lunotto posteriore e si era conficcato nel poggiatesta, bloccato a un palmo dalla nuca del passeggero, pochi centimetri che hanno segnato la distanza tra la vita e la morte. Gli altri erano finiti chissà dove, schizzati senza controllo tra le auto di un sabato sera di via Caracciolo. E, ancora una volta, è successo per un litigio da poco, per un battibecco nel traffico. Vicenda che risale allo scorso 28 gennaio, e per la quale è finito oggi in carcere il 19enne di Pompei (Napoli) Raffaele Curcio.

Quella sera un'automobile con a bordo tre giovani era stata bersagliata di proiettili: erano stati esplosi diversi colpi, uno dei quali era finito in un poggiatesta. A scatenare la violenza, avevano raccontato i ragazzi, era stata una discussione nata per motivi di viabilità, questioni di precedenze e di parcheggi. Avevano litigato con un ragazzo e questi, senza scendere dal suo veicolo, aveva tirato fuori una pistola e non aveva esitato a fare fuoco. Più volte. I proiettili erano stati sparati ad altezza uomo, circostanza che ha trovato riscontro anche nei danni provocati all'automobile, e soltanto per un caso fortuito non aveva colpito gli occupanti dell'abitacolo o altri passanti che in quel momento si trovavano nei paraggi.

Il 19enne è stato individuato nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e svolte dalla Squadra Mobile e dal commissariato San Ferdinando; questa mattina Curcio è stato rintracciato dalla Polizia in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura: è gravemente indiziato di tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma comune da sparo.

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