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Scontri Napoli-Eintracht, il Prefetto: “Le due tifoserie mai in contatto. Violenti via dagli stadi per sempre”

Il prefetto Palomba: “Abbiamo scelto di non far dividere il corteo dei tifosi dell’Eintracht per controllarlo meglio”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Fanpage.it
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"Lungo il corteo non è successo niente. Volontariamente si è deciso di seguirli e accompagnarli perché questo consentiva un maggiore controllo delle forze dell'ordine. Se si fossero divisi sarebbe stato più difficile in città un controllo capillare. L'accompagnamento è avvenuto in base a una scelta di concentramento a piazza del Gesù, dove sono stati chiusi tutti i varchi. Piazza del Gesù ci consentiva di controllarli più adeguatamente. Non c'è stato in nessun momento un contatto tra le due tifoserie. Ma ci sono stati tentativi di sfondamento".

A parlare è il Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, nel corso della conferenza stampa in Prefettura, dove questa mattina si è tenuto il Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza. Il Prefetto ha poi aggiunto sul corteo dei tifosi dell'Eintracht in pieno centro storico: "Si tratta comunque di persone che potevano spostarsi in città, certo non potevamo sequestrarli".

"Le due tifoserie mai in contatto"

"Nessuno tra tifosi napoletani e tedeschi – prosegue Palomba – ha riportato lesioni specifiche e l'interesse delle ordine pubblico era proprio la tutela delle persone. Questo è stato anche il motivo del divieto di vendita dei biglietti. La partita si è svolta regolarmente. Ora immaginate se invece di 400 ce ne fossero stati 2.700. Sarebbe stato difficile. in alcuni casi non si tiene conto del profilo di alto rischio di queste persone. Anche dopo la partita alcuni tifosi hanno tentato di avvicinarsi all'hotel. Stanotte un gruppo di tifosi ha cercato di forzare".

"Abbiamo 400 tifosi che devono stare fuori dagli stadi"

"Noi non assolviamo i nostri tifosi – aggiunge Palomba – abbiamo 3-400 persone che per me allo stadio è meglio che non vanno è un pessimo insegnamento per i ragazzi. A loro non interessano i valori dello sport e del calcio. Ci sono state identificazioni dai video della polizia scientifica. Un certo numero di arresti tra napoletani e tedeschi. Alcuni in misura differita. Anche ieri sera e stanotte la Polizia è riuscita a fronteggiare questi ulteriori assalti. Ieri abbiamo avuto una bellissima serata di sport che non può essere sporcata da queste persone che devono uscire dagli stadi.

Stamattina in prima mattinata, grazie ai bus messi a disposizione dal Comune sono partiti tutti. Relativamente agli scontri, nessuno nega che ci siano stati alcuni episodi poco lusinghieri a piazza del Gesù. Abbiamo parlato col sindaco e l'ambasciatore, non sono esclusi ulteriori incontri.

Perché i tifosi dell'Eintracht erano al Continental

Chi ha scelto l'Hotel Royal Continental? "Sono pacchetti messi in vendita – ha spiegato Palomba – Sono normali turisti che hanno comprato un pacchetto al Royal. Distinto dalla partita. L'hanno scelto loro. Alcuni tifosi tedeschi l'hanno comprato già da novembre. Ma il Royal ci ha consentito di tenerli lì e nessuno dei tifosi tedeschi è andato verso lo stadio".

Il Questore: "Già 8 arresti"

Per il Questore di Napoli Alessandro Iuliano, i "contusi sono quelli con la divisa: un agente polizia di stato e un carabiniere. Abbiamo fatto già alcuni arresti: 5 italiani e 3 tedeschi arrestati. I  lanci di oggetti sono proseguiti per tutta la notte con avvicinamenti all'albergo di centinaia di persone travisate, scongiurato da 100 persone dell'ordine pubblico. Anche a piazza del Gesù è stato possibile evitare il contatto e così alle ore successive alla partita, ingaggiando direttamente le forze dell'ordine che hanno usato lacrimogeni e idranti".

De Laurentiis: "Intervenga Von Der Leyen"

Per Aurelio De Laurentiis, "lo stadio deve essere un luogo sacro. Abbiamo dato un'immagine da calcio inglese. Chi è violento deve essere sbattuto fuori. Non mi permetto di parlare della Uefa, ma io sto rifacendo 3mila metri quadri dello stadio in 40 giorni". Il partròn del Club Azzurro poi chiede un intervento anche della politica europea sulla questione delle violenze dei tifosi di calcio: "Perché Von Der Leyen non prende in mano questa situazione?".

I tifosi dell'Eintracht portati in Questura per l'identificazione

Intanto, i tifosi dell'Eintracht che stanotte e stamattina hanno lasciato Napoli per tornare in Germania sono stati portati in Questura per l'identificazione, dopo i disordini di ieri. Sono 470 gli ultrà tedeschi che dagli alberghi sono stati condotti negli uffici di Polizia: 120 sono stati accompagnati, nelle prime ore della notte, in questura a Frosinone e trattenuti per l' identificazione. Poi sono stati scortati presso l'aeroporto di Fiumicino e hanno lasciato l'Italia. Altri 350 ultrà sono ancora in questura a Salerno per essere identificati. Per ora 3 gli ultrà tedeschi arrestati. La Polizia Scientifica sta studiando le immagini acquisite per ulteriori indagini.

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