Scempio alla spiaggia della Rotonda Diaz: rubate sedie, danneggiati ombrelloni e pedana disabili

A qualcuno evidentemente non piace che alla Rotonda Diaz di Napoli la spiaggia sia pubblica e di tutti. A qualcuno, evidentemente, l'idea che vi fossero sedie del Comune, ombrelloni pubblici e pedane per disabili è parso troppo, in una città in cui tutto va pagato e quasi sempre agli abusivi, se si vuol usufruire del mare che c'è ma non la bagna, come scriveva Anna Maria Ortese.
Sconfortante, il messaggio diffuso oggi dall'assessore alle Politiche sociali del Comune partenopeo, Luca Trapanese: «Mi hanno appena informato che questa notte, dalla spiaggia della Rotonda Diaz, sono scomparse due sedie da regista e che la pedana che consente il passaggio fino al mare alle persone con disabilità è stata spostata e gettata in riva unitamente alle basi degli ombrelloni. Sono profondamente deluso per questa mancanza di rispetto verso i beni pubblici, acquistati con risorse che vengono messe a disposizione di tutti e che, evidentemente, non sempre vengono apprezzate come meriterebbero».
Dunque non è manco aperta, la struttura, che già mancano due sedie. E l'opinione di Trapanese è che non potrà che andare peggio: «Beh – dice – se già all'apertura della spiaggia attrezzata mancano due sedie questo mi fa pensare che arriveremo alla fine dell’estate e non troveremo più nulla. Ho viaggiato il mondo e ho visto luoghi attrezzatissimi, parchi e spazi pubblici dove i cittadini utilizzavano con rispetto ciò che veniva messo a loro disposizione, avendone cura come fosse proprio».
Ovviamente la prima cosa che viene in mente è la vigilanza notturna, unita alla videosorveglianza. L'assessore comunale boccia quest'ipotesi: «Sarebbe triste e umiliante. E avrebbe un costo insostenibile. Non potrebbe anche Napoli essere riconosciuta come una città del mondo, capace di mantenere la sua dignità, anche solo per delle semplici sedie a sdraio da spiaggia?».