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Sbranato dagli animali mentre cerca funghi sul Vesuvio, l’ipotesi: assalito da cani randagi

Il 78enne morto nel Parco del Vesuvio mentre cercava funghi potrebbe essere stato assalito da cani randagi: l’ipotesi degli investigatori.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Potrebbe essere stato sbranato da cani randagi l'anziano di 78 anni, uscito di casa per cercare funghi nel Parco nazionale del Vesuvio, sabato pomeriggio, e ritrovato esanime dal figlio in serata. L'uomo è stato subito soccorso e trasportato ancora in vita in clinica, con segni di morsi su varie parti del corpo, ma è deceduto, nonostante il tentativo disperato dei medici di salvargli la vita. La vicenda è tutta ancora da chiarire. Non si esclude che l'uomo possa essere stato colto da malore e successivamente morso da qualche animale selvatico mentre era a terra privo di sensi. O, viceversa, che sia stato assalito e quindi sia caduto.

Al momento, a quanto apprende Fanpage.it da fonti accreditate, da un primo esame sommario esterno sembrerebbe che il 78enne abbia riportato morsi compatibili con quelli di cani, probabilmente randagi. Ma non si esclude che possano essere stati anche dei cinghiali selvatici. In quella zona non ci sarebbero segnalazioni di lupi. Soltanto l'esito dell'esame autoptico potrà dare maggiori certezze sulle cause della morte e sulla natura dei morsi riscontrati.

L'episodio, come detto, risale alla giornata di sabato 13 settembre. La vittima è stata identificata, si tratta di Angelo Cutolo, pensionato di 78 anni originario di Ottaviano, in provincia di Napoli. L'uomo è stato ritrovato in un terreno nei pressi di via Boscariello, poco distante dalla sua abitazione. Quando in serata i familiari non l'hanno visto rientrare, si sono preoccupati. Il figlio è andato a cercarlo e dopo alcune ore l'ha ritrovato riverso a terra con varie ferite, ma ancora vivo e l'ha portato in auto alla clinica Santa Lucia, dove però, purtroppo, l'anziano è deceduto. La salma è stata trasferita all'ospedale di Castellammare di Stabia per ulteriori accertamenti. La Procura della Repubblica di Nola ha aperto un fascicolo e disposto l'esame autoptico. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato di polizia di San Giuseppe Vesuviano.

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