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Sara Aiello filmata mentre moriva, marito accusato di omissione di soccorso

Il gip di Torre Annunziata (Napoli) ha archiviato l’accusa di omicidio nei confronti del marito di Sara Aiello, la 36enne morta nel 2015 a Pompei, ma ha chiesto per l’uomo l’imputazione per omissione di soccorso: mentre la donna aveva la crisi che l’avrebbe uccisa, l’uomo la stava filmando col cellulare per, ha poi spiegato, documentare i sintomi su consiglio del medico che aveva in cura la moglie.
A cura di Nico Falco
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Scagionato dall'accusa di omicidio, ma accusato di un nuovo reato: omissione di soccorso, per non essere intervenuto in aiuto della moglie durante la crisi che l'ha poi portata alla morte. Il gip di Torre Annunziata Emma Aufieri ha chiesto al sostituto procuratore di formulare, entro dieci giorni, la nuova imputazione nei confronti di Massimo Marano, il marito di Serafina Aiello, detta Sara, la 36enne di Pimonte morta nella sua casa coniugale a Pompei, in provincia di Napoli.

La donna era deceduta la notte del 3 giugno 2015. Dei suoi ultimi istanti di vita esiste un video, girato dal marito (e successivamente consegnato agli inquirenti). L'uomo ha sempre sostenuto di averla ripresa su consiglio dei medici che avevano in cura la moglie e che avevano chiesto di documentare una delle crisi in modo da formulare una diagnosi precisa. Non si era accorto, aveva spiegato, che quella fosse più grave delle precedenti, e non aveva quindi capito che fosse in pericolo di vita. La famiglia di Sara, rappresentata dagli avvocati Fabio Carbonelli e Alfonso Furgiuele, non aveva però mai creduto alla tesi della morte naturale e ipotizzò che fosse stata avvelenata.

Nel gennaio 2020 il corpo della donna è stato riesumato e l'autopsia ha fugato i dubbi, scagionando il marito da ogni sospetto: decesso riconducibile a una cardiopatia congenita. Oggi, però, la richiesta del gip: dopo aver accolto la richiesta di archiviazione per il reato di omicidio, ha chiesto ulteriori indagini nei confronti di tre medici che ebbero in cura Sara Aiello, da compiere nell'arco di tre mesi, e l'imputazione nei confronti del marito.

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